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LEATHERFACE - IL MASSACRO HA INIZIO regia di Alexandre Bustillo, Julien Maury

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Alpagueur     2½ / 10  19/10/2020 13:19:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Immondizia assoluta. Se potessi classificare questo film nei numeri negativi, lo farei perché è ridicolo che più ridicolo non si può, guidato interamente dal livello di violenza che rappresenta per il puro piacere di esso. Film come questo tendono a mostrare quanto Hollywood sia diventata bancarotta / priva di idee, invece di ricorrere a nutrirsi di un franchise che risale al 1973 e da allora ha avuto innumerevoli sequel. In questo caso quello che si ha è solamente un branco di psicotici della fuga che corrono uccidendo indiscriminatamente e uno sceriffo in cerca di vendetta che non è molto meglio. Ciò che manca a livello di trama è qui effettivamente inventato con un festival sanguinolento, inclusa una scena di sesso grafica che coinvolge una persona morta. È quasi come se non ci fosse il desiderio di creare personaggi qui anche del livello più elementare di complessità per mantenere l'interesse dello spettatore e questo è triste perché l'idea di un prequel di questa storia avrebbe potuto essere realizzata in un modo molto più avvincente senza la dipendenza dalla raffigurazione di vari metodi di uccisione per rimediare. Il primo e più ovvio problema con questo titolo è che afferma di essere qualcosa che chiaramente non è. Solo una parte ridicolmente piccola di questo film riguarda il Leatherface che conosciamo. I primi minuti e gli ultimi minuti del film sono gli unici promemoria che riceviamo, il che ti fa dimenticare ciò che stai veramente guardando. Ovviamente, il motivo numero uno per guardare questo film in primo luogo sarebbe che ami Leatherface, ma sfortunatamente non è questo l'obiettivo di questo film. Non è sicuramente un film per chiunque abbia meno di 18 anni, a differenza degli episodi precedenti, anche se ho avuto difficoltà a stare seduto. Mi piace il cinema horror, ma quei film che descrivono vari gradi di violenza invece della vera suspense non servono. Alla fine tutti questi prequel/sequel si somigliano tutti, uno peggio dell'altro, cercando di incastrarsi fra di loro a volte in maniera talmente inopportuna e complessa che si fa fatica a seguire ogni volta le diverse fisionomie di Faccia di cuoio e dei suoi familiari (tra genitori adottivi, fratelli, fratelli dei cugini, cugini dei fratelli, vicini di casa che rubano i maiali, figli non riconosciuti, figli ricoverati in clinica psichiatrica all'età di 8 anni e poi scappati dopo 10 anni e chi più ne ha più ne metta), l'unico che si salva è il remake del 2003, a mio avviso abbastanza interessante. Non è neanche una questione di dare un volto a Leatherface bambino, perchè Carpenter ha dimostrato con Michael ne La notte delle streghe (Halloween) del 1978 che è un esperimento che si può fare tranquillamente, senza inficiare ansia e paura generali, e ci sono stati anche sequel quasi migliori dell'originale (L'assassino ti siede accanto aka Venerdì 13 parte seconda del 1981), sono proprio sceneggiature pessime, cervellotiche, ambientate male e interpretate peggio, con dialoghi astrusi e situazioni assurde. Salvo solo il motivetto che si sente ogni tanto in sottofondo, di Frizzell, abbastanza inquietante. p.s. la scena della sparatoria nel bar dei 5 ragazzi fuggiti dall'ospedale psichiatrico fa un po' l'occhiolino a quella di Pulp Fiction di Tarantino (1994), quando i due amanti Zucchino e Coniglietta decidono di fare una rapina e tirano fuori le armi.