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IL CLUB regia di Pablo Larraín

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The Gaunt     8 / 10  07/05/2016 14:40:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La chiesa cattolica ed il suo controverso rapporto con la storia cilena. attraverso personaggi di prelati o ex prelati di differenti età o genrazione. Una storia di peccati. Un luogo che sembra un oblio eterno per coloro che hanno commesso una colpa, che non ammettono le loro colpe e che non potranno avere l'espiazione dei loro peccati. Schegge impazzite di una struttura millenaria monolitica che non ammette intrusioni dall'esterno e che cerca di cambiare all'interno della Casa senza ripercussioni all'esterno. E' una tipica logica gattopardesca, molto raffinata e spiazzante di Larrain, dove il corpo stesso della chiesa viene messo sotto accusa, senza usare facili invettive e chi si trova nella situazione di scardinare, più o meno consapevolmente, dall'esterno subisce l'atroce beffa di essere vittima l'ennesima volta (straordinario il delirio iniziale di Sandokan che descrive una sorta eucarestia empia). E'spiazzante El Club perchè è un luogo governato con una logica e una morale distorta di assoluta mancanza di consapevolezza delle proprie colpe e che anzi presenta una ricerca di manipolare e deviare da esse facendole ricadere a terze persone. Uomini e donne colpevoli ma anche vittime di un sistema che nasconde volutamente i peccati dei suoi membri come la polvere sotto i tappeti. Non tragga in inganno il tono molto dimesso del film, perchè ha una potenza più devastante di quanto mostri. Larrain con questo ennesimo film dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori cineasti sulla piazza e sicuramente il migliore di tutto il continente sudamericano, perchè l'equilibrio con cui riesce a gestire una materia così incandescente non era affatto facile.