Macs 8 / 10 11/10/2016 21:28:57 » Rispondi Brillante tentativo italiano al genere del "super-(anti)eroe". Tecnicamente, il film è quasi perfetto. Movimenti di macchina audaci, fotografia cupa e malinconica come l'ambiente, e il carattere, del protagonista, che nasce come il più classico degli antieroi - un ladruncolo di periferia - per poi trovarsi chiamato a una "missione" che sembra troppo grande da accettare. La sceneggiatura è credibile e non fa una piega, intrattiene, la colonna sonora un po' retrò accompagna benissimo l'azione, e la recitazione.. beh, è superba - sembra incredibile dopo quel mezzo scempio del "Ragazzo invisibile". La costruzione dei personaggi è un'altra gemma del film grazie al lavoro di Santamaria, Ilenia Pastorelli, e soprattutto Luca Marinelli, che interpreta il villain più iconico e folle che ho mai visto in un "cinecomic", una sorta di "Joker" italiano che non ha nulla da invidiare all'originale. Mainetti rinnova il "cinecomic" in salsa italiana, con una storia toccante di caduta e rinascita, costantemente in bilico tra ironia e violenza, dolcezza e squallore, amore e abbandono. Il film è girato a Roma, anzi nella periferia degradata, ma si può considerare la risposta di un'intera nazione alla via americana dei supereroi sul grande schermo. Dopo il magistrale "Racconto dei racconti" di Matteo Garrone - capolavoro del fantasy all'italiana - questo è un altro lungometraggio che segna una nuova data d'inizio del "cinema di genere" de noartri. Bellissima anche la circolarità con il simbolo dell'acqua - elemento che dona la vita e la morte - che apre e chiude il film. Ha concorso per la nomination a miglior film straniero per i prossimi Oscar, ma ovviamente alla fine scelte più "politically correct" hanno prevalso. Peccato. Se non questo film, avrei almeno candidato "Suburra".
Meravigliosa la scena di Enzo che abbraccia la mamma della bambina appena salvata nell'auto esplosa.. in cui rivede il volto di Alessia e che segna la vera svolta verso la sua nuova vita da supereroe "consapevole". Poesia.