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LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT regia di Gabriele Mainetti

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matt_995     9 / 10  24/02/2016 11:23:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film dalla grande potenza emotiva. Non mi capitava da tempo di ridere, sussultare, gasarmi, commuovermi e... piangere per lo stesso film. E non mi sarebbe capitato per lungo tempo ancora se in quella giornata della Festa del Cinema di Roma non avessi combattuto e vinto contro il mio scetticismo iniziale e non avessi visto in anteprima il favoloso "Lo chiamavano Jeeg Robot".
Conoscevo già le due (mini)opere più famose del duo Mainetti-Guagliarone ma, per quanto mi avessero accattivato, non mi avevano fatto mai impazzire. Ma evidentemente al regista e allo sceneggiatore servivano dei tempi più lunghi per poter esprimere il proprio potenziale. Arriviamo al film...
E' un film che finalmente ripaga la fiducia di ogni tipo di spettatore: sia lo spettatore snob ed elitario che quello terra-terra, abituato al cinema delle grasse risate.
La regia di Mainetti ha un tocco elegante e delicato, che denota una certa ironia e sensibilità, pur raccontando personaggi e ambienti non proprio raffinati. Fa corrisponde con efficacia scene fracassone (realizzate saggiamente, senza strafare, consapevole dei propri limiti ma senza deludere il suo pubblico con trovate insulse) a scene di un'umanità senza paragoni. A tal proposito cito la scena del

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E a questo punto è doveroso parlare del trio spettacolare di attori: un già fatto e finito Santamaria (rozzo, zozzo, gonfio, scorbutico) e un Marinelli al traguardo della consacrazione (ma è lo stesso Marinelli di Tutti i santi giorni di Virzì? Non credo... sarà il gemello malvagio!). Ma lo stupore più grande è per l'esordiente Ilenia Pastorelli, udite uditeeee, ex concorrente del gf, qui impegnata nel personaggio più difficile della storia, la ragazza problematica con l'ossessione per Jeeg. Ne esce senza dubbio vincitrice, come i suoi colleghi del resto.
Ma dopotutto c'è da dire che gli attori avessero a disposizione una sceneggiatura impeccabile. Tutto torna, tutto è al suo posto, ogni elemento, ogni dettaglio, ogni tic o caratteristica di un personaggio, ogni momento della storia è studiato con massima attenzione e accuratezza. Segno questo di chi di sceneggiatura se ne intende. Segno questo che dietro ogni parola, ogni azione, ogni sguardo c'è un ricco background (e questo vale per gli sceneggiatori ma anche e soprattutto per Mainetti) di film su film su film. Perchè, in effetti, LCJR è un film che trasuda passione cinematografica. E questo aspetto mi fa ricordare il giovane Tarantino: vedere Jeeg o i primi film del Quentin è come vederne altri 1000, è come vedere trasposto su pellicola un sentimento, una passione, gli occhi lucidi di un ragazzino che guarda chiuso in camera ore e ore e ore di vhs.
Bravi Mainetti & Co. Aggiungo un voto in più alla valutazione oggettiva proprio per questa passione che si percepisce ad ogni istante, e faccio finta di non ricordare il finale, ahimè, tirato un po' troppo per le lunghe!
Chapeau!
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  28/02/2016 14:55:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se fossimo su FB ti metterei un like
Jolly Roger  28/02/2016 16:08:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao
a parte gli scherzi, perchè non mettete sul serio un tasto tipo il "like" o "commento utile" o qualcosa del genere?

Tra un'ora vedo Jeeg.
Dopo i commenti e i voti che cho visto ho aspettative abbastanza alte
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  28/02/2016 17:49:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E fai bene, un film che vale davvero la pena vedere.

Riguardo il tasto non credo sia possibile per il momento però sai, siamo sempre in evoluzione...
Jolly Roger  24/02/2016 12:36:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questo film mi attira un sacco. Già solo dal trailer si capisce quanta passione c'è dentro, non vedo l'ora di vederlo.

Tra l'altro il rifacimento della sigla di Jeeg cantata da Santamaria che gira sul tubo è straodinario, ce l'ho in testa che gira e rigira
matt_995  24/02/2016 14:43:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sarai deluso, tranquillo!