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LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT regia di Gabriele Mainetti

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Invia una mail all'autore del commento emans     7½ / 10  19/03/2016 09:58:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Recentemente anche Salvatores con "Il ragazzo invisibile" aveva tentato di portare in Italia il cinema dei supereroi, senza riuscirci pienamente. In questo caso, invece, possiamo affermare che l'allievo ha superato il maestro! Il sorprendente debuttante in questione realizza un film divertente e mostra un mestiere invidiabile raccontando una storia di rivincita in salsa fantasy nei sobborghi della Capitale.
I due antagonisti sono assolutamente strepitosi, cosi tanto da ridicolizzare la recitazione di altri colleghi nei recenti successi di botteghino.
Il fatto che i mezzi economici siano limitati e' un bene, si evitano inutili scene d'azione lasciando più spazio all'introspezione dei protagonisti.
Ovviamente non mancano i difetti...sicuramente nella seconda parte la tensione cala un po', penso si potesse tagliare qualcosa. Il personaggio femminile segue tutti i cliché del caso e la sua uscita di scena non sorprende e quindi non commuove.
Comunque un ottimo debutto quello di Mainetti che ben ha sfruttato il suo amore per il genere e per le "tarantinate" ma riuscendo comunque a realizzare qualcosa di personale che difficilmente sarà dimenticato. E speriamo che questo palloncino riesca davvero a spiccare il volo...