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VANILLA SKY regia di Cameron Crowe

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JOKER1926     7½ / 10  09/07/2011 16:33:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Era il 2002 quando sul grande schermo compare "Vanilla Sky" di Cameron Crowe. Tale prodotto è ovviamente il remake del prodigioso "Apri gli occhi", film del 1997 della regia di Alejandro Amenabar. Insomma questo ultimo lavoro cinematografico spagnolo fu un esempio di genialità apprezzata, dopo tutto, in senso abbastanza limitato, parziale. Nel Cinema spesso contano i soldi, la roboante fatale mano "mediatica" indispensabile nell'evoluzione e nel potenziamento di una pellicola, è il caso di "Vanilla Sky".
Praticamente questo film americano di Crowe è un film formidabile però allo stesso tempo è il remake di un'altra pellicola. A parer Personale un film se "riproposto" al Cinema da un'altra regia, in un secondo momento, dovrebbe esser superiore al primo, non solo sul lato tecnico con cast irrobustito e fotografia brillante, senza scordare il valente lavoro circa le musiche.
Anche a livello di sceneggiatura insomma dovrebbe verificarsi qualche miglioria, era difficile certo, ma almeno qualche cambiamento giocoforza doveva registrarsi, invece no. "Vanilla sky" resta attaccato sempre ad "Apri gli occhi", Crowe doveva rischiare.

Dopo la visione de "Apri gli occhi" un recensore si trova a riconfermare le genialità del primo film, in pratica storia perfetta, sceneggiatura indubbiamente geniale che spazia fra varie dinamiche, fra il thriller, il sentimento e il totale mistero.
"Vanilla sky" non delude e mostra anche un ottimo lato di umanità e di emozione che non possono lasciar indifferente il pubblico; fino al finale poi, davvero fantastico che dirama le strade dell'interpretazione anche se, in fondo, il tutto è abbastanza capibile. In effetti il protagonista del film Cruise prenderà una decisione per la propria "vita"; e sono proprio queste sequenze terminali ad incentivare la passione nel corpo dello spettatore, si sballano i piani temporali e spaziali, fra drammaticità si consumano gli ultimi secondi della pellicola, il tempo, nella sua sfera, subisce correzioni, che sballatura!