Mi ha turbato molto principalmente per due motivi, il primo riguarda la mia fervida immedesimazione nel personaggio che mi ha trasmesso una fortissima sofferenza per la sua crudele sorte: il viso sfigurato da un incidente, credo che rientri nella top five delle cose piu' orrende che possano succedere a un essere umano. Inoltre ho anche provato un senso di angoscia spaventosa quando piano piano si faceva chiara in me la consapevolezza che lui era in coma e non si poteva svegliare...tremendo da pensare, la sua mente era semi-cosciente ma il suo corpo era inerte...imprigionato in un incubo...non è chiaro se effettivamente fosse sfigurato anche nella realtà o probabilmente era tutto frutto delle sue paure e degli stimoli esterni quali l'emicrania. Detto questo, anche se mi sono angosciata parecchio vedendolo, devo comunque ammettere che trasmettere emozioni è il compito numero uno del cinema e anche se sono emozioni negative, come puo' accadere per esempio in un film horror, il regista assolve il suo dovere.La scena di lui che si alza, va allo specchio, accende la luce e il suo viso è dinuovo deturpato è degna di un apprezzamento da david linch in persona...