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LA NOTTE DEL GIUDIZIO - ELECTION YEAR regia di James DeMonaco

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  02/08/2016 11:28:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Terzo riuscito capitolo dedicato allo "Sfogo", mezzo tramite il quale il governo degli Stati Uniti tiene a bada la cosiddetta "feccia", in una sorta di sfoltimento demografico estremo effettuato dalle classi più ricche nei confronti dei più poveri. Una notte l'anno si può uccidere restando impuniti: meglio armato, organizzato e in grado di difendersi chi ha il dollaro facile elegge a preda designata vagabondi, reietti e tossici con grande soddisfazione dei Nuovi Padri Fondatori (ovvero la lobby che domina sugli States sponsorizzando con veemenza l'eccidio).
A voler abrogare il barbaro rituale c'è la Senatrice Charlie Roan, abile nello scalare le classifiche di gradimento alla vigilia delle elezioni.
Il terrore di perdere il potere induce il governo ad assoldare un manipolo di mercenari armati sino ai denti pronti a far fuori, durante la famigerata notte, la donna.
Dall'home invasion del primo capitolo, alla fuga stile "I Guerrieri della notte " del secondo, si passa ad un action dai tempi indiavolati in cui è ancora il poco espressivo ma efficace Frank Grillo a farsi paladino dei più deboli. Questa volta affiancato da una banda di eroi per caso pronti a tutto pur di far trionfare il bene.
Al netto di qualche momento retorico e di figure poco sfumate c'è da dire che il contesto sociale distopico è molto azzeccato, con inquietanti riferimenti all'attuale momento politico. Non manca qualche moralismo spiccio ma si può sorvolare. L'intuizione della cattedrale poi è notevole, eletta come luogo di mattanza in cui si concentra l'apice massimo di un'ipocrisia e di un bigottismo che travalica ogni minima logica.
Il film si snoda attraverso una serie di scontri e momenti di riflessione in cui il quadro sociale e politico viene definito meglio rispetto ai precedenti film, mentre le sparatorie si lasciano apprezzare, questo anche grazie al ricercato look dei vari personaggi (notevole soprattutto quello delle ragazzine).
Per James DeMonaco, regista e sceneggiatore dell'intera trilogia (alla quale potrebbe aggiungersi un quarto capitolo), un altro centro.