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LA DONNA DELLA DOMENICA regia di Luigi Comencini

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JOKER1926     5½ / 10  20/11/2013 17:05:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La donna della Domenica" è uno dei vari film che appartiene ad una vecchia tradizione, quella del giallo.
Oltre le primarie peculiarità di un giallo, a seconda della regia, è possibile vedere cose nuove, fra pregi e qualche perplessità.
Comencini, ad esempio, agisce in modo assai particolare, da una parte lo si apprezza, dall'altra nasce qualche critica.
Le grandi manovre svolte dalla regia in considerazione riguardano molto da vicino la grande e sorprendente fotografia che sigilla le sequenze. Quella adoperata da Comencini è una fotografia di classe, colori vivi e lucidi; alcune ambientazioni particolari aiutano il vincente processo. Un' altra forza trainante appartiene all'estro di Mastroianni che da solo porta il film avanti.
"La donna della Domenica" però, ben presto, decade in una storia troppo pasticciata. Non è chiaro, ahimè, nemmeno lo stile. Come detto, o perlomeno fatto carpire, si abusa troppo con una mescolanza totale di situazioni e di generi. Giallo e ironia, humour e mistero sono assemblati con qualche acciacco di troppo. Scelta alquanto discutibile.
Al di là di questa scelta del produttore viene, spesse volte, a mancare quella fluidità di storia, gli episodi sono troppo stravaganti e la confusione aumenta all'impazzata.
Sono, in effetti, troppi i personaggi che circondano la scena, la sceneggiatura ha i propri limiti. Limiti che si riscontrano proprio nella quantità delle cose introdotte nella pellicola, traffico difficile da diramare.
Da eclissare anche il finale che ci appare fin troppo vuoto . La sensazione totale, e dunque anche definitiva, è che "La donna della Domenica" vuole essere un po' di tutto, ma l'impresa non è portata al termine.