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EAGLE VS SHARK regia di Taika Waititi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  29/05/2018 11:07:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il debutto nel lungometraggio dell'eclettico Taika Waititi consta in una piacevole commedia indie che a dispetto della compiacenza che il filone, generalmente, cerca con fastidiosa ostinatezza, propone una storia d'amore con protagonisti due ragazzi non esattamente amabili.
Lily è remissiva, quasi apatica e soprattutto solitaria come lo squalo, Jarrod è invece arrogante e spocchioso come un'aquila: entrambi rispecchiano alcune caratteristiche dei loro animali prediletti. Una festa in maschera segnerà il punto di svolta, mentre la città in cui lui è nato, raggiunta con ottuso incedere al fine di vendicare un torto subito anni prima, fungerà da accogliente scenografia alle loro vicissitudini, ben lontane dall'essere idilliache dopo un incoraggiante inizio.
La scrittura brilla per il piacevole approccio grottesco, si toccano corde intime senza ricorrere alla volgarità sfruttando un'orchestra di sentimenti ben amalgamati, in cui commedia e romanticismo (ovviamente piuttosto bizzarro) riescono a dare un senso alle vite di due perdenti, descritti in modo poco accomodante senza tuttavia fomentare alcun senso di pena. Non vi sono particolari momenti di stanca, l'evoluzione del rapporto tra bizzarrie più o meno smaccate funziona a dovere, complice anche un parco comprimari all'altezza della situazione. Gli inserti in stop motion danno vita ad una metafora forse troppo semplice, ma il sospetto è che Waititi voglia esprimere proprio attraverso un linguaggio diretto ed accessibile a tutti il suo mondo bizzarro, per affrontare le gioie della vita consapevoli dei propri limiti e delle proprie virtù. Per questo le simboliche mele, tutt' altro che rappresentate come integre, diventano nella loro imperfezione meravigliosamente combacianti.