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LA MACCHINAZIONE regia di David Grieco

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The Gaunt     5 / 10  27/10/2016 23:13:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La macchinazione parte da buone intenzioni, da spunti interessanti come il furto delle pizze di Salò mai ritrovate o il lavoro di Sergio Citti, da quella cappa scura che avvolgeva il paese travolto dallo stragismo e da un senso profondo di rovina morale che Pasolini aveva intuito. Grieco però, detto in parole povere, parte per la tangente e costruisce una ricostruzione talmente artificiosa e forzata quasi di pari grado alla cosidetta "storia de froci" che lo stesso Grieco vorrebbe cancellare. La narrazione è framentaria come dei pezzi di puzzle che non si incastrano. Petrolio stesso è citato, poi dimenticato, poi ritirato fuori con un finale grottesco. Il film ha delle cadute rovinose (gli smartphone se li poteva risparmiare), insomma Grieco ha tessuto questa macchinazione con pochi elementi concreti da cui partire, in primo luogo oerchè se l'attenzione fosse stata focalizzata per una ricostruzione dell'omicidio in se stesso, il film avrebbe avuto maggiore solidità da una parte, ma al tempo stesso sarebbe stato un aggiornamento del film di Giordana. In secondo luogo focalizzandosi anche sui moventi e sui mandanti Grieco ha corso il rischio, perdendo, di puntare in maniera univoca in una sola direzione. Solo che purtroppo Pasolini da personaggio scomodo qual'era, moventi e mandanti potevano portare in più di una direzione e quindi Grieco si è inoltrato in un ginepraio da cui non è uscito e avendo come base la frammentarietà di un romanzo incompleto come Petrolio, la forzatura mi è sembrata evidente. Buona comunque l'intepretazione di Ranieri, per aderenza fisica e convinzione che mette nel personaggio. Personalmente ritengo un film che vola in alto ma si brucia.