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LAND OF MINE - SOTTO LA SABBIA regia di Martin Zandvliet

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daniele64     7½ / 10  10/01/2020 23:36:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riprendendo ad oltre cinquant' anni di distanza lo spunto che aveva già ispirato Aldrich per " Dieci secondi con il diavolo " , il regista danese Martin Zandvliet dirige questo film che racconta le vicende di un plotone di giovanissimi prigionieri tedeschi i quali , a fine guerra , sono costretti a sminare una spiaggia danese , costellata di ordigni esplosivi sepolti . Infatti , durante l' ultimo conflitto mondiale , la Germania aveva occupato ( quasi senza colpo ferire ! ) la Danimarca e , in previsione di uno sbarco alleato , ne aveva disseminato le coste con milioni di mine , rimaste poi inesplose . Al termine della guerra , qualcuno doveva pur toglierle e chi era meglio di chi le aveva posizionate ? Oggi potrebbe apparire come un comportamento moralmente molto discutibile , ma evidentemente i Danesi , che mal avevano sopportato l' occupazione tedesca , non si facevano di questi problemi ... Il film narra la storia di un gruppetto di questi ragazzotti impegnati in tale mortale attività sotto lo stretto controllo di un gelido graduato danese . Ritrae il loro disperato terrore nello strisciare sulla spiaggia alla ricerca delle mine e nel vedere i loro compagni mutilati o disintegrati dalle esplosioni accidentali . Racconta i difficili rapporti tra di loro e con il loro inflessibile controllore , che si evolveranno nel tempo , tra alti e bassi , variando a seconda degli avvenimenti . Un film permeato di silenzi e di tensione , nell' attesa della disastrosa esplosione che può arrivare da un momento all' altro , incentrato sugli sguardi ancora infantili dei poveri soldatini , costretti a perdere la loro innocenza , sottoposti ad una terribile violenza fisica e psicologica per pagare lo scotto di una responsabilità morale che portano sulle loro fragili spalle . Alla fine , l' umanità avrà il sopravvento sulla rigida disciplina militare ed il commovente ( ed improbabile ) finale riescirà a dimostrarcelo ... Una visione sofferta , per una pellicola toccante , ben girata e ben interpretata da uno sconosciuto cast tedesco - danese , che si avvale anche di una fotografia funzionalmente fredda e di una colonna sonora che fa da adeguato intermezzo ai lunghi silenzi permeati di ansia . Un film da 7,5 .