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HOLLYWOOD ENDING regia di Woody Allen

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Goldust     7 / 10  09/12/2014 10:09:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un Allen in forma e sembrerebbe autobiografico si muove dietro del quinte dell'industria cinematografica, abbozza una morbida critica al sistema che tante gioie gli ha regalato ( prendendosi bonariamente in giro ) e ride delle dinamiche e delle sorprese che il set di solito riserva. Si vede che la materia gli sta a cuore, che gli slanci autoreferenziali non sono gratuiti ( Val deve girare un film su New York e lo vuole realizzare in bianco e nero come Manhattan; l'ingaggio del direttore della fotografia cinese, collaboratore del regista anche nella realtà ), che c'è la voglia di giocare con il pubblico ( i tre protagonisti maschili si chiamano Val, Hal e Al! ) e di punzecchiare certa critica a stelle e strisce che lo reputa ormai alla frutta. E' un lavoro divertente ed intelligente, spassoso quando in campo c'è la Messing ma che non può legittimamente aspirare ad essere qualcosa in più di un buon film per via di due pecche evidenti: un finale fin troppo compiacente e - strano per Woody - una compagnia di attori per una volta non pienamente convincente, a partire da Tea Leoni, bravina e niente più.