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SEVEN SWORDS regia di Tsui Hark

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Requiem     6 / 10  07/09/2005 09:22:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Doveva essere la rivendicazionione del Wuxiaplan classico, quello che lo stesso Tsui Hark, regista di "Seven Swords" aveva fatto (con un paio di film splendidi), prima dell'uscita dei fantasiosi (e fatti apposta per essere esportati) film di Ang Lee e di Zhang Yimou.

Purtroppo però Hark ha fatto un film riuscito solo in parte. Sono molto lontani i tempi di "The blade". Innanzitutto quello di Hark non è propriamente un film di Cappa & spada, ma il regista mescola il genere con richiami evidenti a Kurosawa e sopratutto al Western ("i magnifici sette" di John Sturges rendono abbastanza bene l'idea).

Ma questo non è il solo errore del film. La pellicola soffre di eccessive lungaggini inutili nella parte centrale, che allungano eccessivamente la durata, Hark poi lavora su una sceneggiatura non esattamente all'altezza, piena di buchi, e come se non bastasse, utilizza a ripetizione e con insistenza una soundtrack sdolcinata e veramente brutta.

Gli aspetti positivi cmq non mancando, Hark non utilizza proprio effetti speciali (come in Zhang Yimou), e fa un film molto classico. Inoltre il regista , anche se un po' regolarizzato, mette in scena due o tre sequenze di combattimenti, assolutamente ottime, con quello stile (imitatissimo) che lui, con John Woo, ha inventato. Bellissimo l'ultimo combattimento.

Insomma la regia , a tratti di alto livello del regista, e anche l'ottima fotografia , riscattano almeno in parte quest'opera, che si, è completamente diversa da opere come "Hero", La foresta dei pugnali volanti", come era nelle intenzioni di un maestro come Tsui Hark, ma è ugualmente poco riuscita.
E dispiace parecchio, perchè Hark era uno dei migliori. Un capolavoro come "the blade", ma anche "Once Upon a time in china" sono molto molto al di sopra.
Oltretutto non si capisce per quale motivo si sia allungato così tanto, se tanto era già nelle intezioni del regista costruire una saga intorno a questa storia, come già aveva fatto con quella di "Once upon a time in china".


Si astengano cmq quelli che hanno scoperto il genere con i due film di Yimou o con "la tigre e il dragone" e che non conoscono il regista.
Yimou era un maestro in altro e non certo in questo genere.
Consiglio invece la visione del film "the blade", superbo film di Hark del '95, forse il migliore di tutti per quanto è innovativo.
Constantine  13/09/2005 20:06:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con " Costruire una saga..." intendi dire che Hark voglia realizzare un seguito per questo film, o magari più di uno?
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  07/09/2005 12:29:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
comunque è positivo che il film non segua direttamente le mode e sia in grado di "contenere" l'exploit fantastico che pure tra le righe contiene non trovi?
Requiem  07/09/2005 16:46:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si questo si.
Infatti preferisco comunque Hark ai due di Yimou. Però mi aspettavo molto di più e sopratutto mi aspettavo un film tipo "the blade". Invece questo è un mix - wuxia - western, per giunta con molti difetti.