Rollo Tommasi 6½ / 10 19/08/2016 01:16:25 » Rispondi Ci sono un film contorto che si fatica ad assimilare, fatto più di vuoti che di pieni (e rimpiangi gli spiegoni convenzionalissimi di certi B-movie e le deliranti confessioni dei serial killer) con un cast di mestieranti e fuoriclasse scaraventati nello stesso frullatore, orchestrati da una regia accattivante, che confeziona un thriller capace (o che aspira a) rieccheggiare antichi splendori del cinema, in bilico tra gli stilemi di Hitchcock, i piani sequenza di Kubrick e le atmosfere sulfuree di Orson Welles. Il tutto per convergere verso un bieco finale (una virgola nel mare di sbavature), sintesi dell'"inutile complicazione" che affligge questo interessante ma discutibile prodotto (SPOILER). Avverto il disagio profondo di dovere valutare con un numero il turbinio di emozioni che sa suscitare La Cospirazione. Gli dai 6,5 perchè la tensione è sempre elevata, la confezione, come detto, è brillante, e Shintaro Shimosawa ha il merito di prospettare allo spettatore almeno 8 finali diversi (anche se tutti più interessanti e plausibili di quello vero) disorientando lo spettatore. Forse, però, ha ragione chi sostiene che il film sia un gigantesco "Tromp l'oeil", pretenziosetta lezione sulla banalità del Male, piena di inganni (che dissemina vere e proprie trappole e falsi indizi) da prestigiatore per il solo gusto di sorprendere con gli effetti speciali del colpo di scena. Nel mucchio delle false piste, se non ho visto male, il regista ha comunque nascosto un unico ma significativo indizio autentico (SPOILER)... Qualche spiegazione in più non avrebbe guastato. Voto sufficiente ma capisco l'esasperazione generale del pubblico.
Nell'appendice SPOILER ho posto alcune domande agli utenti sulla spiegazione del film. Grazie!
La rivelazione finale della moglie è assolutamente inverosimile, come inverosimile la deduzione che porta il marito a farle la fatidica domanda sul profumo.. Non era più logico che la moglie avesse preso ad "indossare" lo stesso profumo della ex amante del marito per attirare la sua attenzione?? E perchè il marito era così sospettoso?
Credo che l'indizio autentico fossero gli anelli di Hopkins e Pacino, quasi identici, a voler quasi suggerire allo spettatore il legame perverso che univa gli apparenti acerrimi rivali.
Del resto, più di un ingranaggio è saltato nella macchinosa costruzione del regista, e spero di avere capito la sostanza: qualcuno mi sa collocare nell'ordine il simulato rapimento e gli accordi sotto banco tra i due avvocati??? Grazie.