alex94 7 / 10 21/06/2016 10:30:11 » Rispondi Dopo American Guinea Pig: Bouquet of Guts and Gore ecco finalmente arrivare il secondo capitolo della saga (logicamente ispirata all'immortale saga giapponese)..... Cambia il regista,dietro la macchina da presa non troviamo più Stephen Biro (che comunque realizza la sceneggiatura) ma Marcus Koch (regista del divertente e splatteroso 100 tears)...... e il risultato fortunatamente è di gran lunga migliore di quello del primo capitolo. La prima cosa che salta all'occhio è che gran parte della pellicola è diretta in un elegante bianco e nero,personalmente ho apprezzato parecchio questa scelta,ha l'effetto di rendere una storia terribilmente angosciante (un uomo viene rinchiuso per venir torturato dallo scienziato pazzo di turno che vuole scoprire qual'è il limite di dolore che il corpo umano può tollerare) ancora più agghiacciante e senza speranza...... certo le scene di tortura un po ne risentono non riuscendo a disturbare come potrebbero (anche se a me la scena dell'estrazione dei denti mi ha veramente impressionato) però l'effetto claustrofobico e disperato che si viene a creare è un qualcosa di assurdo e sopratutto di unico. Mi è piaciuto anche il finale,dove fa la sua comparsa anche il colore in occasione di una scena di sesso parecchio malata...... Tecnicamente,con mia grande sorpresa siamo su un ottimo livello,effetti speciali di pregevole fattura ed una regia quasi impeccabile,di buon livello anche l'interpretazione dei pochi attori presenti nel cast. Un film estremo di una certa qualità,a questo punto sono curioso di vedere che direzione prenderanno i prossimi capitoli della saga.