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STAYING ALIVE regia di Sylvester Stallone

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scantia     4 / 10  22/12/2010 04:44:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stallone infettato dalla febbre del sabato sera è vittima del delirio tipico delle alte temperature e fornisce una versione del cult riveduta e corretta alla sua maniera. Via ogni implicazione sociale, via l'ambiguità del personaggio, via la drammaticità del finale ineluttabile, tutto ciarpame poco adatto all'edonismo mediocre di un autore che da lì a qualche anno ci regalerà perle cinematografiche del calibro di Cobra.
Il suo Tony Manero diventa il nuovo simbolo dell'american dream pertanto non può fallire, e il valore di questa melensa operazione di riscatto è perfettamente rappresentato dal balletto finale che lo lancerà presumibilmente nell'olimpo di Broadway, un concentrato della peggiore estetica kitsch made in 80's.
Insomma, il solito inno al culto dell'impegno maniacale per il raggiungimento dello scopo prefissato, su cui Stallone ha confezionato tutti gli insulsi Rocky, che in questo caso ha come unica conseguenza la distruzione di un'icona pop snaturata persino nella sua fisicità, con un Travolta pompato, sbrilluccicante e oleoso alla stregua del più squallido spogliarellista da 8 marzo.
Negativo e irritante come tutte le operazioni cinematografiche partorite dalla mente binaria di Stallone
Dick  23/01/2015 19:41:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"su cui Stallone ha confezionato tutti gli insulsi Rocky"

Si provoca? XD