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DOLLS regia di Takeshi Kitano

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Tumassa84     9 / 10  27/06/2006 16:11:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono un grande fan di Kitano, anche se non ho visto proprio tutti i suoi film. Comunque, tra quelli che ho visto Dolls è il mio preferito, sebbene sia diversissimo dalle altre opere del grande Beat.

Per poterlo comprendere fino in fondo bisogna avere un minimo di conoscenze di cultura giapponese, soprattutto per quanto riguarda il teatro joruri (quello che si vede nella scena iniziale del film). Infatti, l'operazione di Kitano non è stato altro che trasportare i canoni del teatro delle marionette del 1600 in una pellicola dei giorni nostri, con l'intenzione di mostrare come ciò che stava dietro ai drammi dell'epoca Edo sia validissimo tutt'oggi, nonostante noi viviamo in una società così diversa. Infatti, quei drammi parlavano quasi sempre di amori resi impossibili dai vincoli sociali e che sfociavano poi nel shinju, ovvero nel suicidio di coppia. Qui il suicidio non c'è, ma il finale delle tre diverse storie è comunque drammatico. Quei vincoli che la società imponeva rendendo impossibili gli amori del 1600 esistono ancora tutt'oggi, ma sotto altre forme. E' questo il messaggio di base dell'opera di Kitano. Non solo, ma la storia principale di Dolls riprende paro paro la trama del più importante dramma Joruri, il Sonezaki Shinju di Chikamatsu Monzaemon. Il tutto portato avanti con una maestria rara, a mio parere il punto più alto toccato dal Kitano regista. Il problema del film è che senza sapere le cose di cui sopra non si può apprezzare fino in fondo, senza nulla togliere a punti di vista che magari partono da una minor conoscenza di fondo, ma che possono arrivare a conclusioni altrettanto interessanti come quelle che ho letto da voi.

A chi ha dato voti bassi per l'eccessiva lentezza : andatevi a recensire Mission Impossible 3 e lasciate stare capolavori del cinema se non li capite. Grazie.