jorge2388 7½ / 10 16/01/2017 12:31:54 » Rispondi Una domenica pomeriggio di Gennaio fuori è freddo e cade qualche fiocco di neve, sono solo a casa e decido che sia il momento giusto per vedere 10 Cloverfield lane. Ho visto e molto apprezzato Cloverfield qualche anno fa, vedendo il trailer di questo nuovo film mi faccio subito l'idea dell'operazione commerciale per sfruttare l'originale, un operazione ormai ripetuta in diverse situazioni al giorno d'oggi, tutto sta nel capire se ci sono riusciti oppure no. La gran parte del film si sviluppa con un ottimo pathos e con dei momenti di tensione continua e un classico gioco di situazione in cui verità e menzogna si intrecciano. Riuscire in tutto ciò era fondamentale per un film completamente ambientato in un bunker antiatomico. Il tutto riesce alla perfezione per merito del regista, degli sceneggiatori ma soprattutto grazie a un fenomenale John Goodman. Una prova d'attore maiuscola con cui riesce a caratterizzare un personaggio ambiguo, che in ogni azione a causa dei suo attegiamenti e modi di agire riesce a caricare di ansia e di attesa ogni scena, con la completa incertezza di ciò che potrebbe accadere subito dopo. Un film piacevole che non mi aspettavo potesse coinvolgermi così tanto dall'inizio alla fine, ribadisco che gran parte del merito va ad un fantastico John Goodman che fa guadagnare al film mezzo voto in più.
Veniamo alla "pietra dello scandalo", ho letto molti commenti dopo aver visto il film riguardanti il finale che ha decisamente spaccato il pubblico e spostato il giudizio sull'intera pellicola molto spesso verso un'insufficienza. Riconosco che la parte fuori dal bunker con lo scontro protagonista-alieni è stata un po' lunga e probabilmente esagerata, un'aspirante stilista che fronteggia una nave aliena con la quasi disinvoltura di un marines, forse è un po' troppo... Ok già dalle prime scene si capisce che la ragazza ci sa fare, non è una sprovveduta e coraggio, astuzia e abilità non le mancano, però forse le scene finali sono state un po' troppo caricate. Per quanto mi riguarda, forse avrei apprezzato molto di più un finale in cui la nostra eroina non fosse effettivamente riuscita vincere la sua battaglia. Capisco però che il tutto rientra nella necessità da parte degli sceneggiatori e dei produttori di sruttare al meglio il prodotto Cloverfield per lasciarsi aperta la possibilità di costruire nuove trame ambientate nel medesimo universo (non mi meraviglierei se in un sequel la protagonista si ritrovasse in un centro di resistenza a visionare la cassetta registrata nel primo film per studiare i nemici alieni). Quindi per quanto mi riguarda giustifico il finale nel contesto di un film fantascientifico che vuole proporre un ulteriore sviluppo della trama in un prossimo futuro.