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10 CLOVERFIELD LANE regia di Dan Trachtenberg

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  18/05/2016 10:02:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dirige il debuttante Dan Trachtenberg ma la mano di J.J. Abrams e della sua casa di produzione, l'ormai celeberrima "Bad Robot", si nota eccome. L'operazione marketing ancora una volta è stata condotta in maniera ammirevole, per offrire ai fans del primo "Cloverfield" una succulenta esca, ovvero possibili agganci tra questa e la pellicola datata 2008.
In realtà con il primo film diretto da Matt Reeves le aderenze sono minime, sta allo spettatore unire i punti per creare un contesto capace di offrire una pluralità di vedute, sino a creare un mosaico figlio del gigantesco e devastatore kaiju in azione a New York.
Abbandonato il found footage in questo caso è la classica regia -misurata e piuttosto elementare nello specifico- a portarci sottoterra dove conosceremo la personale apocalisse di un terzetto di figure: la giovane Michelle, il misterioso Emmett ma soprattutto l'ossessionato e ossessionante Howard. Quest'ultimo, all'interno del bunker antiatomico graziosamente arredato e corredato di ogni bene, la fa da leader con la sua ingombrante presenza, facendo desistere con le buone, e all'occorrenza con le cattive, i suoi ospiti dall'idea di ficcare il naso fuori dall'alveare cementizio. Questo perchè una guerra (nucleare o chimica ha poca importanza), o addirittura un'invasione aliena, ha reso irrespirabile l'aria esterna, un po' come accade seppur molto alla lontana nei romanzi della "Trilogia del silo": sci-fi distopica ad opera di Hugh Howey.
Non tutto però torna, piccoli e grandi indizi, a partire dal misterioso incidente che ha costretto Michelle in quel luogo, inducono una tensione eletta a filo conduttore per tenere in piedi un lavoro tutto giocato sul mistero e sull'ambiguità dei personaggi. Trachtenberg riesce nell'impresa creando una ragnatela di dubbi molto efficace e sviluppi in crescendo sempre avvincenti. La tensione non manca, la sceneggiatura pur scivolando su qualche passaggio improbabile risulta ben ponderata. Molto bene gli attori con Goodman a fare la parte del leone. Il finale potrebbe far storcere qualche bocca, ma a mio parere è piuttosto in linea con ciò che Abrams (forse) ha in mente. Non resta che attendere eventuali delucidazioni.