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LA FORESTA DEI SOGNI regia di Gus Van Sant

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Rollo Tommasi     8 / 10  12/09/2016 23:35:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qualche SPOILER..

Anche io, come molti utenti, mi sono accostata al film con trasognante fiducia, confidando nel potenziale narrativo della foresta giapponese di Aokigahara, nota come "foresta delle visioni" o "dei suicidi", nella regia e cast prestigioso, che raccoglie due dei miei attori preferiti, Naomi Watts e Matthew McConaughey..sapevo anche di certe critiche impietose, così il muro delle mie aspettative si è abbassato favorendomi una visione pacata e senza pregiudizi..
Ebbene, il dramma visionario, fatalista e trascendente di Van Sant lascia un'impronta di sè nitida e concreta, solcata da personaggi credibili, una storia di sentimenti e di anime tormentate ma indiscutibilmente umane, che si rincorrono negli affanni quotidiani, vacillano e si riannodano nel momento più crudele del distacco dal mondo, in una nube di spiritualità intensa, come potenziata "in realtà aumentata" dalla foresta, che sembra l'epicentro di un flusso di energie mistiche, il cuore pulsante di uno stadio tra la vita e la morte, dove le persone ritrovano se stessi o la loro definitiva perdizione.
Fonte inesauribile di spunti e speculazioni, La Foresta dei Sogni, corposamente drammatico, merita di non essere scambiato per quello che non è nè aspira ad essere, cioè un film di fantascienza o addirittura un horror, come in alcune ingannevoli presentazioni, nè di essere banalizzato dal pubblico come una sfortunata storia d'amore insidiata dal destino.
Attori in stato di grazia.
Ricorda, sul tema, il bellissimo "I Origins" di Mike Cahill (con Brit Marling e Michael Pitt), nonchè il più recente "La Corrispondenza" di Tornatore.