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AL DI LA' DELLE MONTAGNE regia di Jia Zhangke

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  10/05/2016 02:33:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con film come questo, bisogna sempre fare i conti. Anche se il pubblico diserta le sale, convinto che la Cina sia d'essai e magari che Zhangke' e' un demagogo (vero) ma puo' anche permettersi di realizzare un vero melo' per raccontare i conflitti della Cina nell'era del progresso/regresso Capitalista. All'inizio tutto sembra un po' schematico, poi a poco a poco ci si lascia trasportare dalla grande forza emotiva della storia. Questo e' un film profondo e lirico, grazie anche a due personaggi femminili che incidono con la loro forza/speranza emotiva. Ed e' un film sfacciatamente sentimentale, e non e' una grossa colpa.
"Forse dobbiamo provare dolore, per capire che stiamo amando" e' una di quelle frasi che restano impresse nella memoria al di la' di certe immagini. Cinema essenziale ridotto all'osso, pero' epico nella sua tensione temporale, come se il regista del bellissimo "Still life" volesse raccontare così la perdita di un'identita' nazionale cfr. Il figlio di Tao - e a questo punto risulta riduttivo pensare a un Problema soltanto Cinese. Tra fuochi artificiali e canzoni occidentali (Pet Shop Boys) "Al di la' delle montagne" (o meglio sarebbe stato chiamarlo "Oltre la Muraglia") e' uno di quei film che trasmettono il decorso di un puzzle psicologico e vitale lasciato agli spettatori anche per questo irrisolto ma incantevole.