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PUNISHMENT PARK regia di Peter Watkins

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The Gaunt     10 / 10  07/08/2016 22:44:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L'agitazione é nelle nostre strade, nelle nostre università gli studenti insorgono. I comunisti vogliono distruggere il nostro paese. La Russia ci minaccia. La Repubblica é in pericolo, dall'interno e dall'esterno. La Legge e l'Ordine ci servono per sopravvivere." (Adolf Hitler, 1932)

Peter Watkins con Punishment park firma un capolavoro, a mio parere. La caratteristica delle sue pellicole erano soggetti o situazioni ricavati dall'attualità del periodo e rappresentarli in maniera estrema, innescando successivamente una deriva distopica. Qui viene presentato un contesto dove la guerra del Vietnam raggiungeva il suo apice di virulenza, il conflitto si allargava e la protesta interna cresceva in maniera sensibile. Quindi istituzioni di campi di raccolta per i cosidetti sovversivi, tribunali speciali e giudizi sommari. Veniva data la possibilità di scegliere o la pena inflitta oppure 3 giorni al punisment park, cioé una corsa di cinquanta chilometri nel deserto e raggiungere un punto specifico dove era conficcata la bandiera americana. Se si raggiungeva la bandiera i prigionieri erano iberi.
Punishment park è un falso documentario sulla falsariga del precedente The War Game. Si muove su due linee parallele ben distinte: i processi nei tribunali speciali e la corsa attraverso il deserto con due troupe che documentano gli avvenimenti e registrano le impressioni e gli accadimenti descritte dagli attori in gioco. Una descrizione realistica di una deriva autoritaria da parte della cosidetta "più grande democrazia del mondo". In nome della legge e dell'ordine il confine tra uno stato democratico e la dittatura fascista è sottilissimo, tramite anche e soprattutto al consenso di quella maggioranza silenziosa che avalla i metodi del governo. Un governo orientato alla repressioni ad ogni costo del dissenso e di radicalizzare ancora di più un conflitto che crea una profonda frattura sociale e generazionale. Certamente parla di avvenimenti lontani, ma il film è tutto tranne che datato e se si coglie il paradosso iniziale, non sorprenderà più di tanto il finale. Sia pure nella sua finzione realistica, é un film estremamente inquietante.