Thorondir 8 / 10 22/01/2017 20:10:00 » Rispondi Un horror con riflessi bergmaniani e un'atmosfera che sembra presa in prestito da "Il buio fuori", stupendo romanzo di Cormac McCarthy. Nell'assurdità della famiglia c'è l'assurdità del nostro mondo, che rifiuta le cose tangibli (la strega nel bosco che esiste) per appellarsi ad un Dio totalmente assente e che non parla mai (se non per voce dell'ormai bambino "deviato" Caleb). Un horror indipendente che trova equilibrio nella sottrazione visiva e registica, magari "facilone" in alcune scelte di trama (non ho particolarmente amato che fossero i bambini i catalizzatori della vicenda, forse sarebbe stato più interessante vedere uno scontro tra il marito religiosamente incorrutibile e la moglie che abbandona la fede), ma nel complesso siamo di fronte ad un horror non convenzionale, assolutamente coraggioso e antispettacolare per i tempi che corrono e quindi meritevole di rispetto.