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HUSH - IL TERRORE DEL SILENZIO regia di Mike Flanagan

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  12/05/2016 10:45:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il merito maggiore di Mike Flanagan è quello di mettere in moto un home-invasion utilizzando due soli personaggi (quattro, se vogliamo essere pignoli e contare due brevi apparizioni), rendendo una sceneggiatura in apparenza assurda piuttosto plausibile.
Abbiamo infatti una scrittrice sordo-muta assediata da un misterioso maniaco, costui potrebbe fare irruzione nell'isolata dimora con grande facilità, ed invece tentenna, in quanto schiavo della propria follia che lo induce ad intavolare una crudele sfida tra predatore e preda.
Flanagan però al tempo stesso mostra i limiti già evidenziati con "Oculus", abile ed ordinato, capace di tirare fuori idee fuori dal comune (qui con l'ausilio in sede di sceneggiatura della brava protagonista Kate Siegel) ma al tempo stesso non in grado di andare oltre il compitino, di trovare il colpo ad effetto, di spiccare quel salto in alto che gli permetterebbe di entrare nel gotha dei nuovi registi horror.
"Hush" infatti tira a campare attraverso situazioni fin troppo banali, la trama si impaluda di frequente e la noia prende il sopravvento facendo calare mostruosamente la tensione a più riprese. Le scelte discutibili poi non mancano: come quella di caratterizzare molto superficialmente l'assassino e di renderlo "umano" quasi fin da subito, mentre l'handicap della protagonista poteva essere sfruttato meglio. Di sicuro la quasi totale assenza di dialoghi non è un limite, semmai è il reiterarsi di una lotta sulla carta squilibrata ad alimentare qualche passaggio a vuoto di troppo, nonostante la presenza di qualche spunto elogiabile.