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WHERE TO INVADE NEXT regia di Michael Moore

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The Gaunt     6 / 10  12/06/2016 21:01:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una cosa che ho notato in questo documentario è il tono apertamente da commedia che utilizza, sia pure con retrogusto amaro. In questo suo viaggio quasi tutto europeo di Moore, ogni paese viene rappresentato con molti degli stereotipi che caratterizzano. Allo stesso tempo, senza curarsi delle magagne interne, ammette di prenderne il meglio su sistema scolastico, lavoro, istruzioni, sistema carcerario. Ovviamente è una lista di argomenti, ognuno dei quali meriterebbe di essere trattato a parte, ma a Moore non interessa più di tanto. Quello che vuole sottolineare é l'erosione di un welfare americano che ormai non esiste più, ma che avrebbe possibilità di risorgere senza l'enorme spesa di bilancio per la difesa. In poche parole ogni tappa rappresenta un pezzo di puzzle di quel welfare americano ormai perduto, un'utopia da raggiungere. Una questione di soldi e di cultura che gli Stati uniti non hanno mai avuto o hanno dimenticato con il tempo. Moore ha fatto di meglio, in fondo il documentario è più indirizzato a quel pubblico medio americano che magari prende in giro lo stereotipo di un paese europeo, però in fondo per certi aspetti è messo meglio.