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THE NEON DEMON regia di Nicolas Winding Refn

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wuwazz     4 / 10  13/06/2016 11:13:22 » Rispondi
La godibilità di questo film si fonda sulle idee visive di Refn. Peccato che il tutto sia tenuto insieme da una sceneggiatura al limite dell'imbarazzante.

In sostanza, questo film è penalizzato proprio dal fatto di essere un film.
Sarebbe stato meglio (e anche più in linea con l'evoluzione dello stile di regia di Refn) se il film fosse stato completamente muto.

Il regista danese si conferma regista della staticità (e per quanto mi riguarda è l'unica cosa che l'accomuna a Kubrick).

Che Refn abbia gusto e grande sensibilità registica/ fotografica l'abbiamo capito.
Ma la sceneggiatura è a dir poco imbarazzante: ci vuole veramente coraggio a difenderla. E per favore, niente discorsi del tipo "è fatta apposta" perchè non è vero: è scritta da (tre!!!) persone incompetenti (punto).
Larry Filmaiolo  13/06/2016 16:12:25 » Rispondi
rega, credo che usare la qualità di una sceneggiatura (quale sceneggiatura poi?) ipotetica -refn stesso dice di fottersene- come metro di giudizio per un film che della sceneggiatura se ne stra arcif otte , sia un tantino fuori luogo. giusto un tantino.
sarebbe più logico e onesto un "non mi ha preso".
Tangolino  13/06/2016 19:40:38 » Rispondi
Appunto, ma valutando un film, bisogna valutare l' insieme. Ovvio, non solo la sceneggiatura, ma neanche bisogna escluderla solo perché lo dice il regista. Che faccia il fotografo, altrimenti.
wuwazz  13/06/2016 23:08:27 » Rispondi
Il problema, poi, è che non è affatto noioso, è proprio che ogni volta che aprono bocca non è credibile. Ma a ben vedere ci sono anche proprio dei momenti WTF degni dei WTF mtv movie awards: tipo quando Jesse è col ragazzetto sulla collina e passeggia con la città sulo sfondo dicendo "là là là io sono bella là là là".

Oppure la chiacchierata del ragazzetto con Keanu Reeves: "secondo me non è colpa sua" (???????????????)

No, dai, non è che i discorsi che fanno sono stupidi, è che sono proprio ridicoli: rovinano il film, non ci incastrano un c@zzo, vanificano tutta la tensione che il film cerca di costruire
Tangolino  13/06/2016 13:59:01 » Rispondi
Concordo.
In un certo senso la sceneggiatura è fatta apposta: è fatta apposta per sorreggere l' estetica del prodotto. Per certi versi Refn sembra una versione più appariscente di Sorrentino.
Molte delle sceneggiature di Refn sono debolissime, mentre la fotografia sempre a livelli altissimi, ma un film è fatto da un insieme di cose.
wuwazz  13/06/2016 22:46:33 » Rispondi
Ma poi non è questione che la sceneggiatura è "stupida", ci sta che le modelle facciano discorsi - per così dire - superficiali, e anzi, deve essere così. Ma il problema è che i tempi e i modi, le conversazioni, non sono credibili neanche per un momento. Ma neanche per un attimo.

Questo film di Refn come soggetto (ma anche come situazioni) mi ricorda molto il cigno nero di Aronofsky e il cosmopolis e (/ma soprattutto) il maps to the stars di Cronenberg