caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

FIORE regia di Claudio Giovannesi

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     8 / 10  15/04/2017 20:22:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fiore è veramente un bel film che mostra netti progressi da un'opera imperfetta ma piena di buone intenzioni come Alì aveva gli occhi azzurri. Genovese riesce a dare forma e sostanza a questa sua pellicola che parla dopotutto di una storia d'amore che matura dietro le mura di un carcere. Un'amore fra adolescenti e come gli amori che nascono a quell'età sono vissuti con grande intensità emotiva. Da applausi la prestazione della Scoccia a cui il regista affida l'enorme peso del film e malgrado la fragilità della sua figura possa ingannare, riesce ad esprimere un'ampia gamma di emozioni: dalla rabbia all'orgoglio, dal desiderio di abbracciare il ragazzo alla disillusione che tutto possa crollarle addosso. Il regista soprattutto negli interni del carcere stringe molto sulla sua figura, sfocando le altre presenti che prendono vita e forma solo quando lo sguardo di Dafne incontra il loro. Il carcere stesso è reso in maniera realistica e abbastaanza neutra. Non è un qualcosa di disumanizzante o sopra le righe. Ha le sue regole di disciplina che devono essere rispettate, volenti o nolenti. Mastrandrea inoltre lascia il segno nonostante un minutaggio limitato. Non è una figura che viene colpevolizzata in maniera eccessiva. In fondo è un ex detenuto che timidamente vuole avere una parvenza di vita normale, ha ancora un residuo debito da pagare nei confronti della società e giunto quasi al traguardo, ha l'insicurezza e la paura di dover badare ad una figlia a sua volta piena di insicurezze. Un film sincero e onesto che mai cade nella trappola del sentimentalismo e che mostra equilibrio e maturità da rendere merito.