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IL TRADUTTORE regia di Massimo Natale

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mmagliahia1954     6 / 10  08/02/2017 20:31:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film recitato sottovoce, con finale leggermente strappato alla trama intrisa, anche se in modo soft, di luoghi comuni ormai universalmente validi nelle menti dei nostri contemporanei vittime della televisione. Ecco, questa frase ho pensato di primo acchito dopo la visione del film, un commento vecchio come la sottoscritta forse, ma che ha conquistato mio nipote e la mia coetanea amica ieri. Il film e' inutilmente riempito di scene sessuali, non sensuali, ma sessuali, in cui la gerini, per me una ragazza cresciuta, per carita', appare pero' improbabile e stupidamente stranita, in un amplesso che, una donna evoluta, matura e consapevole quale appare nel film, avrebbe compreso sin dal primo momento. Improbabili sono i contorni di tali eventi ed i motivi che li generano. Ci sono poi anche alcune cose tecniche strane che mio nipote, piu' giovane e attento, mi faceva notare. Non e' uno spoiler questa, quindi la scrivo e la comprenderete all'eventuale visione:" le chiavi dello scooter, se non le trovava, le aveva dimenticate per forza a casa di lei no? Lo scooter rimane li'? Che fine fa? Poi riappare. Mah."
La sufficienza la merita perche' un sei al cinema italiano in declino, davanti alla recitazione comunque buona, molto buona direi, si deve dare.