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11-22-63 regia di James Strong, John David Coles, James Franco, James Kent, Kevin Macdonald, Fred Toye

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The Gaunt     7 / 10  27/08/2016 23:47:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In generale la visione di questa miniserie non mi è dispiaciuta, però mi ha lasciato deluso su qualche elemento. Premetto che non ho letto il romanzo e quindi sulla fedeltà o meno dell'adattamento non mi pronuncio. La storia in fondo parla del nostro rapporto con il passato, sia a livello personale, sia di quello collettivo. La nostra vita personale e la Storia stessa sono pieni di punti focali che una persona vorrebbe cambiare, avere quindi una seconda possibilità. La trama principale parla di riuscire a prevenire l'assassinio di Kennedy, sorvegliare Oswald ed i suoi movimenti, ma è quando si esce fuori dalla traccia principale che la serie diventa interessante. Si assiste all'evoluzione del personaggio di Jack nel rapporto con il suo quotidiano nel passato degli anni sessanta, tanto che le sottotrame diventano predominanti rispetto all'intento di origine.
Questo otto episodi sono estremamente scorrevoli, i personaggi principali sono ben caratterizzati e molto buona è tutta la ricostruzione storica del periodo. Ciò che mi ha convinto meno è la sceneggiatura in cui non mancano forzature e sospensioni dell'incredulità francamente eccessive e che fanno a pugni con la logica. Trattandosi di un viaggio nel tempo era un rischio messo in preventivo, tuttavia credo che da questo lato si è esagerato oltremisura. Interesante anche l'idea stessa del passato che non vuole essere cambiato, peccato che la resa, malgrado sia meno marcata, è molto simile a Final Destination. Una miniserie autoconclusiva che si può vedere, però con alcuni particolari poco convincenti.