DankoCardi 7 / 10 09/01/2020 19:23:45 » Rispondi Che dire? Essendo la trasposizione cinematografica di una piece teatrale è ovvio che l'opera si basa principalmente sull'interpretazione degli attori ed è inutile soffermarsi sulla bravura di Dustin Hoffman piuttosto che su quella di Malkovich. La regia è alquanto impostata e, giocoforza, un pò stretta nelle scenografie eppure Schlondorff riesce ad uscire dagli schemi inserendo scene col teleobiettivo e andando oltre gli ambienti dei teatri di posa regalandoci un pizzico di metacinema. La storia, nota, è un susseguirsi di dialoghi serrati che costruiscono pian piano la vicenda e rendono i personaggi sempre più approfonditi e facendoci immergere in una parabola di drammaticità dove sembra che le vicissitudini della vita ti strappino in faccia quel poco di speranza che ti sei costruito come il biglietto di un treno che orma non puoi più prendere. Anche se non riuscito al 100% rimane comunque un bel film.