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IL TRONO DI SPADE - STAGIONE 6 regia di Jeremy Podeswa, Daniel Sackheim, Jack Bender, Mark Mylod, Miguel Sapochnik

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david briar     8 / 10  01/10/2017 13:20:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Decisamente meglio della quinta stagione. Nelle puntate più lente, le parti migliori sono quelle di Arya Stark, perfettamente equilibrate fra ritmo ed evoluzione del personaggio. Geniale l'idea di farle vedere uno spettacolo comico sulle vicende reali, e in generale diventa il personaggio più entusiasmante, in costante evoluzione.
Inoltre, la quinta puntata ha uno dei finali più emozionanti e commoventi di "Game of Thrones", da storia della televisione. Come anche la battaglia dei Bastardi si lascia andare a sequenze girate decisamente bene, con un uso sapiente dei long take e delle soggettive. Una cosa che per la televisione è abbastanza notevole, e che genererà un confronto con qualunque altra serie del genere.
Certo, è vero che Game of Thrones dalla quinta stagione è molto più lineare, in quanto le linee temporali devono iniziare a convergere ,e questo cambio si sente soprattutto nella quinta; la sesta assesta meglio il cambio di tono e lo sfrutta a suo favore. Certo, linearità vuol dire in qualche misura prevedibilità, ma la sesta stagione si concentra anche sul modo in cui si arriva agli eventi prevedibili, il che è interessante: il cammino di Arya, il cammino di Bran, il cammino di Sansa, di Jon Snow. Cersei diventa una folle dispettosa che non tiene conto delle conseguenze delle sue azioni nemmeno sui suoi figli. Le storyline diventano meno, andando tutte verso un imbuto comune, come si capirà meglio nella settima stagione. Questa stagione è un equilibrato ponte nel cambiamento di tono e di caratteristiche fondamentali della serie, e risulta essere una delle migliori stagioni in quest'equilibrio, assieme alla quarta e alla prima.