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INSOMNIA regia di Christopher Nolan

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JOKER1926     7 / 10  26/02/2012 03:27:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Insomnia" fra i film del magistrale ed artificioso Nolan è forse quello più lineare, insieme, forse a quelli costruiti sulla figura del supereroe Batman, a cui la regia in considerazione sembra tenerci molto.
A gestire sapientemente i fili della storia, nei panni di un detective, un sempre esperto Al Pacino. Ad accompagnare l'attore americano, nella seconda parte, in scena arriva il navigato Robin Williams in una parte un po' insolita.

"Insomnia" è una storia particolare, di buonissima fattura; cadono un po' tutti i classici stereotipi del classico sbirro "superuomo" , qui siamo in un circuito di ambiguità, il poliziotto Al Pacino nasconde dietro di sé una storia di corruzione, l'etica non è la virtù di queste persone ma, nonostante questa premessa, sullo schermo riescono a donare largamente una grande dose di passionalità e di energia.
Ambientato in luoghi non usuali (Alaska) il film ha ovviamente un suo charme che si consuma nel termine affascinante. La storia mostra grandi pregi, "Insomnia" è un drammatico che si snocciola facilmente fra il thriller e il poliziesco. La parte più bella resta la seconda, in scena il fatidico duello fra i due grandi attori, emozioni ed intrattenimento dunque presenti.
Il finale è architettato molto bene e rivela, per l'ennesima volta, tutte le buone intenzioni del prodotto cinematografico di Nolan. Piccoli difetti, se volgiamo, possono esser analizzati nel fatto di voler, costantemente, giocare e forzare sull'ambiguità mettendo in (forte) dubbio la buona fede dello sbirro interpretato dal munifico Al Pacino. Si tratta comunque di difetti a visione spiccatamente soggettivi che poi, in modo trasversale aprono la strada a trovate di egregia fattura.
Infatti la regia si cimenta in un gioco di allucinazioni e visioni che logorano il protagonista, verso il finale, vedere l'incontro sulla nave fra lo sbirro e il killer, Al Pacino è in uno stato di agonia fisica, grande regia. Si cerca dunque di coniugare una storia intensa e chimerica con il sentimento di un uomo che vaga in uno stato di vita deprimente ed oscuro, fra solitudine ed inquietudine. Buoni poi i vari dialoghi, alcuni abbastanza profondi.

"Insomnia" è un gran bel film, ma non varca l'immaginaria porta che conduce verso le are dell'immensa esplosività cinematografica, insomma, ad esser cinici, manca quella grande colonna sonora e quel colpo di genio che, in un film intriso nel thriller, dovrebbe metter sul piatto al banchetto dei viziati e mai sazi critici d'arte.