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I PICCOLI MAESTRI regia di Daniele Luchetti

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     4 / 10  23/12/2006 14:23:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Luchetti è la riprova che la Sinistra fa male soprattutto alla Sinistra.
"I piccoli maestri" è un mostruoso esempio di film "didattico-reducista" che vorrebbe insegnare cos'è la Resistenza ai giovani idioti che si masturbano con la playstation e guardano maria de filippi.
Si puo' anche apprezzare il tentativo (lodevole fino a un certo punto) di esprimere con semplicità il pathos (beh...) di quei mesi appassionanti e rivoluzionari, ma è inaccettabile banalizzare ogni concetto ogni sfumatura oltre misura.
Il film è un fallimento su tutta la linea, e i momenti piu' gravi sono proprio quelli che tentano irrimediabilmente di porre rimedio, di attraversare la storia con una lucidità meno ingenua e un messaggio piu' profondo, specialmente quando un partigiano è costretto ad uccidere "un nemico", e vedere la sua morte in faccia...
Gli attori, dicono, si sono divertiti moltissimo a "giocare ai partigiani", e questo fa pensare: pensiamo a quante vuote zucche potremmo scoprire negli atenei, tutti idealisti senza sapere di cosa parlano...
Sembrano i ragazzi della via Paal, e Luchetti ci informa di aver lasciato volutamente i dialetti per "esprimere l'autenticità della storia". Ma guarda un po' che strano: paradossalmente questo brutto film mantiene una sorte di ludicità interiore, una certa genuinità, e si guarda con lo stesso passivo piacere dei filmini su Don Bosco proiettati dai preti nelle sale parrocchiali.
E quel che è peggio, è che la fonte sembra proprio quella catechista
Si salva, comunque, il personaggio di Marco Paolini