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THE TRUE COST regia di Andrew Morgan

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The Gaunt     7½ / 10  31/08/2016 23:29:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A vedere un documentario del genere ti viene istintivo riflettere sul fatto che al peggio non c'é mai fine. Il fenomeno del fast fashion, relativamente poco conosciuto, ma dalle dinamiche ben riconoscibili, risponde ad una considerazione di base enuciata all'inizio del documentario: la costante diminuzione dei prezzi sui vestiti che compriamo e che grossi distributori, tipo HM per fare un esempio, hanno visto crescere in maniera esponenziale i loro profitti ed imporsi sul mercato.
Il meccanismo purtroppo è semplicissimo, vecchio come il cucco, ma sempre efficace. In pratica si trasferiscono le "esternalià negative" della catena produttiva verso i paesi del terzo mondo. Quest'ultimi dovranno gestire un sistema interno basato su salari da fame, rischi per la sicurezza dei lavoratori (Vedere il Rana Plaza, una fabbrica tessile in Bangladesh, il cui palazzo è collassato uccidendo più di mille operai) e naturalmente l'inquinamento causato da pesticidi e residui delle lavorazioni con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Il documentario, dopo un inizio un po' incerto, segue un'efficace narrazione molto lineare, riuscendo a creare una catena perversa dove i pochi, seppur presenti modelli sostenibili, sono una goccia di fronte ad un oceano di ingiustizia sociale da una parte e dall'altra la creazione di un consumismo a livelli compulsivi, costituito dall'usa e getta di prodotti che fino a un certo tempo fa non erano tali.