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L'ULTIMA FOLLIA DI MEL BROOKS regia di Mel Brooks

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stratoZ     8 / 10  29/03/2024 14:29:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Ecco, “Silent movie” è uno dei migliori film di Mel Brooks, uno di quelli in cui la comicità è fortemente ispirata, presenta gag molto carine, alcune anche che fanno rotolare a terra dal ridere ed ha anche una sceneggiatura priva di punti morti, che mantiene alto l’interesse, anche grazie ad un soggetto di base che funziona, pieno di implicazioni metacinematografiche, oltre al coraggioso concept di riproporre un film muto negli anni settanta.

“Silent movie” parla questo regista, Mel Funn, che un tempo ha avuto un grande successo nel cinema ma la sua carriera è caduta in disgrazia dopo a causa dell’alcool, ora dopo un periodo di riabilitazione vuole tornare alla ribalta e realizzare un film che salverà la casa di produzione, la sua geniale idea è quella di realizzare un film muto, nessuno crede in lui, allora assieme ai suoi due fedeli assistenti, Eggs e Bell andrà alla ricerca di un cast di superstar per rendere il film un grande successo, come controparte c’è la malefica società “Engulf&Devour” che vuole acquisire la casa di produzione a tutti i costi e cercherà di mettere i bastoni fra le ruote a Funn e i suoi aiutanti.

Brooks è ispiratissimo e regala gag di grande livello, pian piano va in giro a reclutare alcune tra le più grandi star del tempo, farà visita a Burt Reynolds, a Paul Newman, a James Caan, Anne Bancroft, ma ciò che colpisce è lo stile, il regista realizza un grande omaggio alla commedia slapstick del cinema muto, tramite gag che la richiamano palesemente, anche nei suoni, basti vedere i momenti in ufficio dal produttore in crisi per la sua casa di produzione, oppure, uno dei momenti migliori del film, quando vanno a trovare James Caan ed entrano nella sua roulotte, fantastico, con la roulotte super sensibile ad ogni minimo movimento o cambiamento di peso che sballotta i personaggi da una parte all’altra, oppure altra gag ricorrente che mi ha fatto sganasciare, quando dopo ogni volta che reclutano qualche star, il tizio che consegna i giornali tira violentemente questo enorme blocco di giornali sull’edicolante, prima colpendolo, poi distruggendo l’edicola, meraviglioso, e non è da meno neanche l’inseguimento in carrozzina a Paul Newman e il siparietto che si viene a creare con i paramedici dell’ambulanza e l’infortunato tutto bendato.

Oppure ancora, la breve gag con Marcel Marceau, un famoso mimo francese nel ruolo di se stesso, che è l’unico che pronuncia una parola nel film, un chiaro “NO”, "I don't know. I don't speak French!". Splendido, o i momenti in cui Funn scopre che l’amore di Vilma era influenzato dalla Engulf&Devour e torna ad ubriacarsi con quella bottiglia enorme, più alta di lui, fino al finale esagerato con i palloncini, i coriandoli, le scene circensi, una comicità ipertrofica che è perfettamente funzionale al film e regala momenti altissimi, il tutto senza dire una parola, sfruttando la forte mimica dei personaggi, specie Feldman, nella sua naturale e grottesca espressività, ma se la cavano tutti benissimo.

Uno dei migliori film di Mel Brooks, ispiratissimo e da farsela sotto dal ridere, grande.