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MINE regia di Fabio Guaglione, Fabio Resinaro

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Spera     5 / 10  13/04/2017 12:01:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tralasciando le assurdità, altrimenti sarebbe un non classificabile, il film va interpretato come una grande metafora della vita, semplice ma calzante e chiara: devi sempre andare avanti, qualunque cosa succeda non smettere di lottare.
La guerra fa solo da sfondo e la trama si sviluppa a metà tra thriller (molte sequenze creano tensione) e soprattutto dramma (vicenda personale del protagonista).
Fino all'appoggio del piede sulla mina si lascia seguire con interesse, l'incipit è adrenalinico, la scena dell'amico colpito è tragica e resa bene; l'ambientazione e la fotografie sono buone e l'azione tiene vivo l'interesse.
Poi il lento declino fino ad una seconda parte totalmente da dimenticare infarcita di buonismi, morale spicciola e sentimentalismi da 4 soldi.
Tanto "zucchero" da diventare nauseante rovinando totalmente il buon lavoro fatto all'inizio.
Molto interessante invece il parallelismo sostenuto con la favola di Collodi "Pinocchio", un ampio capitolo nei contenuti speciali rivela come questo film vada interpretato come una favola e come ogni personaggio abbia una sua funzione ben definita all'interno della storia.
Se avete modo guardate i contenuti speciali sulla versione blu ray autografata dai registi e, incredibilmente, in una sola lingua disponibile: l'italiano (era la primissima versione uscita per l'Italia).
Peccato, occasione sprecata per i due registi italiani che però hanno dato dimostrazioni di grande coraggio.
Nonostante il mio poco gradimento, generato dalla seconda parte, il film merita un' occhiata; una produzione americana che in Italia non avrebbe avuto questa qualità di realizzazione.