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IT (2017) regia di Andy Muschietti

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Tuco ElPuerco     4 / 10  21/10/2017 13:34:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se non hai letto il libro il voto è 7:
Nonostante le 2.15 ore il film corre al galoppo , il ritmo è ottimo, i personaggi definiti benino , il clown fa paurina , baci , avventura, musica anni'80 , tantissimo Goonies pochissimo "Stand by me"

Se hai letto il libro il voto è 2:
Quest'estate ho letto il libro , e mi sono reso conto che la serie TV che negli anni 90 aveva shockato tutti , compreso me , era un collage reinventato della vera storia di IT e dei perdenti; nonostante il film ne perdesse ai miei occhi , c'era Tim Curry.
Questo film di Muschietti non solo è ancora meno fedele al romanzo ma lo rielabora in salsa anni'80, un bel hamburger di McDonald , poca sostanza e tanta apparenza montata ad arte per i ragazzi di oggi, mentre invece questo film dovrebbe terrorizzare chiunque, specialmente quelli che hanno vissuto la mini serie anni 90. E' la COMMERCIALIZZAZIONE ESTREMA di un capolavoro della letteratura e mi auguro profondamente che King non abbiamo visto il film e che non lo veda mai. Non mi dilungo in SPOILERS e commenti sulle scelte narrative, alcune delle quali inutili quanto stupide. Dico solo che sono uscito dal Cinema profondamente deluso , maledicendo il fatto d'aver letto il libro.

So che 1300 pg son tante ,per la maggior parte della gente. Ma auguro a tutti di leggere il libro dopo aver visto questo film , per farsi un idea di cio' che ho cercato di esprimere in queste poche righe.
Manticora  21/10/2017 15:43:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tuco ne hai mollata una sana come direbbe Richie, ma sinceramente sei troppo prevenuto, è OVVIO che non si possa trasporre pedissequamente un libro di 1300 pagine, è OVVIO che Muschietti abbia rivisitato parecchie scene per costruire una narrazione lineare senza salti temporali,infine è ovvio che i puristi del libro non comprenderanno una mazza dell'ottimo lavoro fatto dal regista argentino....
Tuco ElPuerco  21/10/2017 16:29:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bip Bip Manticora.......
Leggi il commento sopra.
mr. goodkat  21/10/2017 15:10:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quindi se non ho capito male tu vorresti vedere la trasposizione fedele del libro,si potrebbe fare forse solo con una serie tv,al cinema è impossibile
Tuco ElPuerco  21/10/2017 16:20:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao.E' stato fatto del Signore degli Anelli, perchè non di IT? I contenuti ci sono....Forse non si è capito, ma l'opera di commercializzazione , a me , non piace
mr. goodkat  21/10/2017 18:57:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti del signore degli anelli di film ne hanno fatti tanti,ce lo vedi a dividere it in 4 parti? E chi se lo vede!
carsit  21/10/2017 16:16:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco a quali commento mi riferivo :)

Trasporre lo spirito del libro è compito arduo - non certo impossibile, come sento dire da alcune parti - e ci si poteva aspettare di più sotto quel frangente.
Detto ciò, il libro rimane autonomo e irraggiungibile, mentre l'adattamento cerca di accontentare tutti nell'ottica di commercializzare un'opera sì di culto, ma non immediatissima.
E poi non facciamo i puristi talebani, dai: King più volte si è prestato a dinamiche commerciali, figurati se avrà storto il naso per l'adattamento. Per lui sono tutti dindi che finiscono nel portafoglio.
Tuco ElPuerco  21/10/2017 16:28:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so a quali"commenti " ti riferissi tu , io prendo uno stralcio del tuo,cioè:
"il libro rimane autonomo e irraggiungibile, mentre l'adattamento cerca di accontentare tutti nell'ottica di commercializzare un'opera sì di culto, ma non immediatissima"

Questo è totalmente vero in ambito commerciale ma , parlando di cinema , quindi di un mezzo di espressione visivo ( nontenendo conto di dinamiche di produzione, budget , pressioni esterne ed interne) è assolutamente falso. Una storia si puo' ritrasporre in maniera piu' fedele con scelte espressive diverse. PEr me 3 film sarebbe stata la formula ideale. PEr prendersi cura di goni personaggio, incluso il Clown , della storia di Derry , evitando altre scelte stilistiche "di pancia"

A me non interessa che non sia espressso ogni singolo elemento narrativo del libro, forse non mi son spiegato bene. A me da fastidio che i pochi elementi narrativi che sono stati trasposti nel film di Muschietti son stati in gran parte mescolati , altri inventati , il tutto , insieme all ambientazione anni 80 , per creare un "Meat Loaf" di facile digeribilità PER TUTTI.

C'erano elementi, con un minimo di cura in piu' , per fare un lavoro meno scintillante, meno Gonnie/Explorers e piu' immersivo, come nessuno poteva aver mai fatto.


carsit  21/10/2017 17:38:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"IT" è una creatura diventata iconica grazie a Tim Curry, il quale reggeva l'intera baracca di una miniserie televisiva abbastanza sgangherata e senza mezza lira.
L'adattamento nuovo di questo film scende a molti compromessi:
1) deve rispettare i puristi del libro, i quali si infervorano appena cambia la minima cosa;
2) non deve scontentare gli affezionati della miniserie televisiva (notato i piccoli easter eggs con il vecchio Pennywhise?);
3) deve fare attenzione ad accogliere i ragazzini di nuova generazione, 14-15enni abituati al cinema americano fatto di jumpscares e spaventi estemporanei;
4) cerca di accogliere gli amanti di un cinema più di vecchia data ("Stand by me", "Goonies", "scuola di mostri");
5)si evitano eccessivi rimandi e riferimenti allo stesso It, rimanendo sul vago circa le sue origini e le reali peculiarità (anche chi non ha mai letto il libro né visto la miniserie molto probabilmente andrà a tentare la visione)

L'intento, che io comunque capisco sotto il profilo economico, è stato quello di accontentare un po' tutti e commercializzare il libro di King, sicuramente uno dei migliori all'interno della sua produzione.
In virtù della miriade di questi compromessi, il film è nel complesso buono:
1) ottimo ritmo narrativo, vivace e che non concede tregua;
2) edulcorazione accettabile di certe scene (quella dell'unione nelle fogne era impraticabile a livello etico/morale);
3) cast all'altezza delle aspettative, con un villain davvero imprevedibile nelle sue "operazioni", tolta un po' di ripetitività nelle battute finali;
4) CGI che viene incontro alla paura kitsch narrata nel libro, centrando un'ottima atmosfera grottesca e conturbante;
5) buon focus sul gruppo dei Perdenti, che comunque poteva essere molto superiore se avessero sacrificato 20 minuti di spaventi in virtù del fattore introspettivo.

Insomma, è un buon film che deve scendere a 37 compromessi affinché si lamenti meno gente possibile.
Tautotes  21/10/2017 18:46:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è che King abbia bisogno di questo film per pubblicizzare un libro che credo sia uno dei best seller più ristampati degli ultimi 30 anni.
Filman  21/10/2017 19:08:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto anche gli altri commenti, ma ora ti faccio un paio di domande io: come faresti a portare sul grande schermo lo scontro con It, quello in cui l'anima di Bill morde l'anima di It e parla con una tartaruga/cosmo il tutto ambientato nell'anticamera tra due universi dimensionali (forse)? Come porteresti portare sul grande schermo la scena in cui Beverly fa un'orgia con gli altri losers in una fogna? Ti ricordo che il racconto in questione è un racconto alla Joe Dante, o alla Wes Craven, la versione horror dello Spielberg anni 80.
Bisogna decidere se questo è un soggetto adatto ad un blockbuster o un soggetto adatto al Lynch più sfrenato, e dato l'impatto pop e mainstream del libro, direi che la scelta non ha senso di essere una scelta.
Cioè, sia chiaro, sono d'accordo che molte cose del libro in un film horror non-d'autore verrebbero limate o addirittura segate. Il film non l'ho visto ma da quel che ho sentito l'isolamento della provincia americana, la condizione di un certo sotto-proletariato e altre situazioni sociali generali sono aspetti assenti, come tante altre cose.

Riassumendo ciò che penso sull'argomento:
Non sarebbe meglio criticare il film per la sua mediocrità (presunta, da quel che ho sentito pieno di jump scare e cliché) piuttosto che per un paragone impietoso con il libro (e quindi perché privo della sua crudezza e profondità), uno dei maggiori capolavori letterari americani del secondo 900 praticamente impossibile da trasporre sul grande schermo?

Ricordo che su questa premessa, per me importantissima, Blade Runner rimane un capolavoro nonostante non riesca a trasmettere l'1% della poetica di Dick e Il signore degli Anelli idem, nonostante non possa riproporre lo studio avanguardista sul linguaggio espresso da Tolkien nel suo libro.
maxi82  21/10/2017 23:04:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da quello che ho letto a King è piaciuto più questo che l altro...