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IT (2017) regia di Andy Muschietti

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anthony     6 / 10  27/10/2017 21:56:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La votazione numerica bassa (sarebbe un 6,5/7) è un messaggio diretto alla 'macchina infernale' (comprendente pubblicità al film, al marketing visivo e soprattutto alle recensioni sperticanti) che ha anticipato l'uscita di questa pellicola nelle sale cinematografiche.
Allora, 'IT (2017)' è stato venduto come un adattamento '100% fedele' all'anima e allo spirito del capolavoro letterario di Stephen King, un vero e proprio mondo cosmologico.. con trame, sottotrame, metafore profondissime, allegorie straordinarie e con personaggi talmente ben caratterizzati da renderli quasi vivi, esistenti..tangibili. Ecco, penso sia questo il problema di fondo: se tu mi vendi questo prodotto filmico come una riproposizione fedele ''all'anima e allo spirito' del libro...beh, ecco.. io mi incàzzo come una bestia.
La pellicola taglia quasi completamente il senso del 'percorso' che porta questi sette bambini a essere un gruppo di amici, che porta questo sentimento che li unisce a una forma altissima e indecifrabile, inviolabile. Certo, i bambini sono molto bravi a interpretare i sette protagonisti ma....non sono quasi per nulla caratterizzati (li caratterizza qualche dialogo brillante e simpatico e, come scritto in precedenza, la bravura dei piccoli attori) e la magia, quel senso permeante che grondava da ogni singola pagina del libro... neanche l'ombra.
E' un film troppo carico, composto da un orrore puerile e mostrato allo sfinimento...non esiste alcun senso e dimensione di tensione che non si discosti dal visivo, dallo jumpscare.
IT è un mostro cosmico, totale.. che si nutre della paura stessa per avere motivo d'essere, di questo non c'è nulla nel film di Muschietti.

Bene diretto, fotografato e interpretato.
Stop.
hghgg  28/10/2017 10:09:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Porca trota il commento non devo più scriverlo perché l'hai già fatto tu. Il fatto è che per me proprio come horror in se, come film horror in se, fa abbastanza caccare ecco. Se aggiungiamo che ha cannato proprio lo spirito e gli elementi basilari della storia (e non "la fedeltààà al libro" "il librooo è megliooo" no non sto dicendo questo nemmeno io) aggiungendo roba sua, venuta male, allora ciao il disastro. Te chiami Muschietti oh, a coso, mica Kubrick o Scott :-)
anthony  28/10/2017 12:53:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti sì, è proprio questo il punto.
E' stato 'venduto' ovunque -in lungo, in largo, in alto, in basso- come un riadattamento FEDELE nello 'spirito e nell'anima' (il punto forte, fortissimo del capolavoro letterario di King).. Quindi io mi aspettavo: i sette piccoli protagonisti caratterizzati fino al midollo, con i loro problemi, la loro infanzia, le loro paure, le loro disgrazie e i loro caratteri (che li porteranno poi a essere un gruppo di amici inossidabile...) sviscerati fino all'osso; mi aspettavo un discorso serio sulla natura 'mentale, universale e cosmica' di IT; mi aspettavo di vedere una profonda analisi sociale e sociologica sulla provincia ridente americana (nel film appena appena accennata)... e qui a seguire, allora, la descrizione del disagio violento che caratterizza l'animo del bullo Henry Bowers, il suo padre violento...etc...

Quindi:

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anthony  28/10/2017 12:55:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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mr. goodkat  28/10/2017 13:58:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh non mi biasimerai se a qualunque horror uscito da dieci anni a questa parte alla pubblicità gli dicono il film piu spaventoso di sempre!
anthony  28/10/2017 14:09:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma non è questo il punto mr. goodkat, figurati se mi faccio infinocchiare da degli spot/sponsor del genere... ci sono ben abituato! :-D

La questione, come scritto in precedenza, è un'altra:
Ti assicuro che la maggior parte delle persone che conosco che hanno letto il libro... sono rimaste assai infastidite dalla valanga mediatica fatta di pubblicità, annunci e (soprattutto, ahimè!) recensioni ufficiali che ne hanno parlato come di un capolavoro cinematografico.. oltreché (e qui viene il peggio..) di una trasposizione 'fedele al 100% all'anima e allo spirito del libro'.
hghgg  28/10/2017 15:14:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Veramente il rapimento sarebbe una di quelle parti in cui si manda un po' in vacca il senso del film. Perché che loro vadano tutti quanti insieme uniti è un punto abbastanza fondamentale del concetto. Per il resto lo stesso approfondito scavo psicologico non poteva esserci dai, quello è ovvio, sarebbe bastato mantenere però delle linee guida in modo tale da riuscire a sintetizzarlo.
anthony  28/10/2017 15:49:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per l'appunto, per quanto riguarda Beverly ;-)
Ma non volevo essere troppo cattivo: alla fine è solo un mero e superficiale escamotage narrativo.
Sulla caratterizzazione dei personaggi concordo in parte: è parte fondamentale dell'opera letteraria.. è uno dei pilastri portanti sui cui poggia l'intero libro (la campagna marketing martellante di questa pellicola si è quasi interamente poggiata su questa fedeltà assoluta..) ; beh, insomma...alla fine questi ragazzini nel film non lo sono neanche minimamente (caratterizzati)... e quindi, l'assenza delle famose linee guida di cui parli, è un difetto ancora peggiore.
hghgg  28/10/2017 18:58:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah che sia un difetto non ci piove. Sono proprio queste le cose che mi hanno fatto letteralmente incàzzare alla visione. Alla fine hanno trasformato "It" in un film con i buh e i jumpscares, quindi al di la di qualsiasi fonte letteraria, un mediocre film horror.
Mildhouse  28/10/2017 18:40:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma Georgie muore eh, e muore pure male
hghgg  28/10/2017 19:01:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si. Ma in questo film Pennywise se lo trascina nel tombino e per quasi tutto il film Bill lo considera scomparso e nutre una cieca speranza di ritrovarlo e questo è il motore che lo spinge ad agire, a voler scendere nelle fogne ecc.
Ecco, hanno cambiato un dettaglio importante della storia che non c'era alcun bisogno di cambiare perché funzionava perfettamente così com'era e nulla avrebbe tolto alla volontà di produrre una commercialata horror, sarebbe venuta uguale anche se avessero tenuto il fatto che il cadavere martoriato di Georgie è lì, per terra, insindacabilmente morto fin da subito, visibile a chiunque e Bill lo sa subito e perfettamente che è morto. MORTO. Non "magari è solo scomparso". Questo spezza il rapporto con i suoi genitori, questo lo carica di rabbia e sete di vendetta contro It. Perché cambiare un elemento simile ? Non ha senso, hanno solo voluto mischiare le carte a caso.
mr. goodkat  28/10/2017 06:07:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io non ho mai sentito che doveva essere un adattamento al 100 % del libro,anzi ho visto molte interviste al regista che diceva che ci avrebbe messo molto di suo.
Seconda cosa l'errore piu grande sarebbe proprio quella di paragonarlo al libro,ragazzi stiamo parlando di un opera divina,secondo me non esiste uomo nell'universo capace di trasporre cotanta bellezza in un film,quindi si è lavorato con quello che si aveva e si è portata a casa la pagnotta (e infatto il film ha sbancato)
anthony  28/10/2017 08:22:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Leggiti la pubblicità distributiva, le recensioni e gli articoli scritti in merito al film...e si ovunque parla facilmente di ''riadattamento fedele all'anima e allo spirito'' del romanzo; io non parlo della fedeltà narrativa (della quale mi importa poco..) ma della fedeltà 'spirituale' totalmente tradita; colpa, ripeto, non del film in sé o del regista.. ma della pubblicità fatta e sparsa ovunque.
Il film sarebbe stato comunque un trionfo, vista l'iconograficità della figura di Pennywise.

Ciò detto, preso per quello che è, è un film d'avventura per ragazzi ben riuscito, ma nulla di più.
mr. goodkat  28/10/2017 09:28:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah da questo punto di vista posso anche essere d'accordo,poi pero bisogna anche capire che l'obiettivo numero uno di un film al cinema è quello di incassare i piccioli,quindi secondo me c'è stato un certo equilibrio fra fedeltà al romanzo e cercare di far assimilare il film verso il grande pubblico;detto ciò cercare di dare lo stesso spirito del libro al film secondo me è un impresa titanica,al limite dell'utopico.
Stiamo parlando di uno dei piu grandi capolavori letterari dell'era moderna.