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IT (2017) regia di Andy Muschietti

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matt_995     6½ / 10  12/02/2018 11:53:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono una persona nel mezzo, io.
Sono uno dei pochissimi al mondo che non ha urlato al capolavoro davanti a quel mattincino di libro firmato King (autore che non mi fa impazzire).
Sono uno dei pochissimi che non si è mai impressionato davanti al pennywise di Curry (spaventoso solo quando mangia il povero Georgie).
Sono uno dei pochissimi che non ha visto ancora Stranger Things.
Sono uno sei pochissimi che non è corso a cinema a vedere questo film e soprattutto non mi sono scannato con altri utenti per il mio voto.

Per me questo film può essere commentato in due modi: se lo si guarda come un horror o se lo si guarda come un racconto di formazione. Se lo si considera come in quest'ultimo caso, il film non può che essere considerato un ottimo film. La grande alchimia tra i giovani protagonisti, la loro simpatia e spontaneità, una sceneggiatura attenta e dettagliata, fanno in modo che il film sia una ottima brutta copia di Stand by me. L'aspetto del libro che ho preferito è stato daltronde questo: nel film e nel romanzo si respira l'aria sudata delle estati della nostra infanzia, tra pomeriggi monotoni e noiosi e scorribande avventurose con gli amici e sembra si ritorni bambini. I ragazzini protagonisti inoltre sono capaci di grande empatia (non tutti ben caratterizzati per sforturtuna: Ben, Mike e Stan quasi non sembra siano presenti nel film. Tuttavia Bill Tartaglia, boss carismatico come nel libro, Bev, Eddie e soprattutto l'ottimo e sboccatissimo Ritchie di Finn Wolfhard sono personaggi piacevolissimi).
Tuttavia se si considera il film per il suo aspetto Horror non può che risultare scadente e scontato (come tutte le produzioni horror recenti) con un Pennywise, qui più bulletto di scuola che maniaco pedofilo come quello (decisamente meglio riuscito) di Curry. Skasgaard è decisamente anonimo e quasi non ha il tempo di recitare. Presta soltanto il suo volto (truccatissimo) e il resto lo fa la computer grafica. Come già detto, infatti, la vera star del film non è It ma quel piccolo st*onzo di Ritchie Tozier (ok lo ammetto ho un debole per il personaggio, perché probabilmente nella mia comitiva di amici sono io Ritchie).
Concludendo: un ottimi racconto di formazione, un horror modestissimo e dimenticabile. Tutto nello stesso film. Il voto è nel mezzo.