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IT (2017) regia di Andy Muschietti

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Evarg Nori     6 / 10  22/10/2022 14:04:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A 27 anni(curiosa coincidenza)dalla miniserie televisiva,la nuova trasposizione di quello che è a tutti gli effetti il miglior romanzo di Stephen King,e il più complesso da filmare.Un progetto ambizioso risalente al 2009 che all'uscita ha scatenato il classico malcontento mischiato all'entusiasmo.Se da un lato bisogna ammettere che il lavoro di Tommy Lee Wallace a dispetto della fama guadagnata negli anni aveva di valido solo Tim Curry e il cast dei giovani Perdenti,c'è da dire che il qui il regista sembra più interessato al revival anni'80 anzichè i 50 dove si svolgeva l'infanzia dei protagonisti,in linea con lo strasuccesso ottenuto dalla serie "Stranger Things"(da cui viene Finn Wolfhard/Richie Tozier).Resta fedele ad alcuni episodi sulla carta e ne reinventa o ridimensiona altri condensando il succo della prima parte nella lunghezza standard di un prodotto commerciale mainstream.Il ritmo,sebbene basato sui jump scares più tradizionali,è innegabile e la confezione di classe(malgrado la CGI non sia sempre il massimo).I giovani attori sono ottimi(Sophia Lillis in testa)e Skarsgard non fa rimpiangere Curry.E il livello di cupezza è più alto di quello che ci si aspetterebbe trattandosi di un film di bambini,con la violenza non edulcorata sia per le sequenze con Pennywise sia per quelle con il perfidissimo Henry Bowers.Ma a dispetto di una complessiva efficacia nella rappresentazione del tema kinghiano e non dell'infanzia maturata attraverso l'orrore e la forza invincibile dell'amicizia,non riesce a recuperare la metafora del male storico che avvolge un paese ed è tutt'uno con esso.E l'impossibilità di utilizzare la massa sterminata di materiale a disposizione per esigenze produttive-commerciali finisce con essere un ulteriore sfregio al libro dopo l'adattamento del'90,nonchè la constatazione che l'operazione è stata pensata malamente,visto che un adattamento di tale portata necessiterebbe non di due film,ma di una serie di film come per Harry Potter o una serie tv vera e propria,cose che commercialmente parlando avrebbero fruttato molto di più.Ottimo il successo di pubblico,anche se in patria c'è stato il divieto ai bambini non accompagnati(da noi è stato vietato ai 14).