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IN GUERRA PER AMORE regia di Pif

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The Gaunt     7½ / 10  12/11/2016 23:19:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pif sembra percorrere la storia della mafia siciliana all'indietro, prima con la stagione dei corleonesi e le connessioni con Andreotti, adesso con un ulteriore salto fino allo sbarco in Sicilia degli Alleati. Se tale sbarco significò la liberazione dell'isola dalle truppe nazifasciste, dall'altra fu la restaurazione del potere mafioso, non solo da un punto di vista sostanziale, ma soprattutto dal punto di vista formale. In poche parole una legalizzazione della mafia operata al servizio di obiettivi più alti, cioé la sconfitta dell'Asse. L'ingenuità del protagonista va di pari passo al tono più favolistico del film rispetto al suo film d'esordio. Se la fotografia è fortemente patinata, che esalta le bellezze della terra siciliana é altrettanto vero che crea un forte contrato con gli avvenimenti a Crisafullo in cui il senso di giustizia viene inevitabilmente sconfitto e messo alla mercé del potere mafioso. Da ascoltare dalla prima all'ultima parola il discorso pubblico del nuovo sindaco mafioso di Crisafulli sulla democrazia, perfettamente in tono ad un finale amarissimo, molto indovinato e per nulla consolatorio dove l'immagine di un soldato di fronte alla Casa bianca è in attesa di una risposta che mai verrà esaudita. Gestita bene anche la direzione degli attori dove spiccano la coppia del cieco e dello zoppo, che offrono momenti che oscillano fra il comico ed il poetico e che sono in fondo l'anima vera di questo film.