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LA RAGAZZA SENZA NOME regia di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  02/11/2016 23:39:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Me ne frega poco che gli spettatori continuino a preferire Doctor Strange a film come questo, che credano che questi siano noiosi passatempi per intellettuali, anche se "La ragazza senza nome" non e' il miglior film dei cineasti belgi io continuo a preferire Questo Cinema. La critica e' stata per una volta abbastanza severa, ma se l'intreccio giallo sembra propendere per certi standard letterari, questo non e' comunque un film scritto pensando a Fred Vargas. L'elemento tipico dei personaggi dei Dardenne e' la risposta era interiore, fino all'Assessorato caparbieta', e la vicenda di Jenny, pur nelle sue prevedibili ingenuita' - difficile credere a un'integrita' morale come la sua, di questi tempi - non fa eccezione. E quando Jenny abbraccia una sconosciuta dopo una confessione l'emozione e' palpabile. Un film perfettamente coerente con le storie d'Europa, di un'Europa fredda e distante, del mondo di oggi, raccontato pero' con una misura, un pudore quasi rarefatto, a differenza dell'indignazione civile di un Ken Loach. Credo sia un film che 'esplode a distanza', che si fara' apprezzare non da subito, entrando in contatto con le nostre segrete pulsioni.