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ALL'OVEST NIENTE DI NUOVO regia di Lewis Milestone

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Invia una mail all'autore del commento wega     9 / 10  14/10/2008 12:05:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccellente davvero, esordio alla regia di Lewis Milestone, con uno dei primi, e comunque il primo dei più energetici e sostanziosi film antimilitaristi della storia del Cinema. Giovani studenti, inculcati di retorica militare, partiranno volontari per il fronte della grande guerra; scopriranno la realtà, e quanto stupido sia il patriottismo se sotto forma di pseudoideologia da fanatismo. Personalmente, dopo "Full Metal Jacket", è la pellicola con le carrellate più belle di sempre, influenze ejzenstejniane nell' espressività dei primissimi piani, lampi di luce espressioniste nel resto della pellicola. Fa colpo, come un esordiente, riesca a sfruttare la profondità di campo attraverso le finestre(prime sequenze dell' inculcamento citato), nel mettere a confronto la celebrazione dell' esercito all' esterno, con quella dei futuri militari all' interno della classe, che celebrano il proprio sogno di una imminente carriera militare. E' un linguaggio maturo e verosimilmente, di un Maestro.
L' unica cosa che non mi convince del tutto sta nella sceneggiatura, tralasciando la recitazione troppo teatrale -ovvio, il muto è cessato appena tre anni prima- il film tocca tanti singoli episodi, tragici e non, e situazioni ben distinte, ma senza approfondirle mai, rendendo la narrazione non sempre fluida. Restano comunque delle sequenze di battaglia tra le più eloquenti e straordinarie, resta un colossal importantissimo per l' evoluzione del genere bellico in futuro da parte di altri maestri indisussi del cinema.