caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

STRANGER THINGS - STAGIONE 1 regia di The Duffer Brothers, Shawn Levy

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ferzbox     8 / 10  31/12/2016 15:54:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si sta verificando un ritorno di fiamma; negli ultimi anni si è mostrata una tendenza nel voler tornare a concepire alcuni film o serie televisive come si faceva negli anni 80; l'ho visto con "Turbo kid", l'ho visto con il ritorno di alcuni miti come "Mad Max", l'ho visto sulle serie animate giapponesi(attualmente simili a quelle di 30 anni fa nel concept e nello stile narrativo)....ho come l'impressione che si sia fatta una retromarcia per mancanza di idee o per una consapevolezza che le cose funzionavano meglio prima.
Da una parte credo che fosse pure per colpa di alcuni stereotipi nati negli anni 90(come il fatto ad esempio che i protagonisti dovevano essere tutti teen-ager bellocci), per fortuna arrivati ormai al capolinea(la saga di Twilight è stata secondo me una delle ultime manifestazioni rilevanti di tale concetto....e meno male aggiungerei); non che certi criteri siano spariti del tutto, perchè le briciole ancora ce le portiamo dietro, ma se non altro si è verificata una consapovolezza che mancava quel qualcosa di genuino....e poi niente è ciclico grazie a Dio.

"Strangers Things" è una serie TV che strizza l'occhio a tutto questo; un ritorno alle storie che avevano per protagonisti ragazzini di 12 anni, inseriti in un contesto fantascientifico e avventuroso, lontani anni luce da qualsiasi elemento commerciale o di tendenza, circondati da comprimari altrettanto genuini come i fratelli o le sorelle più grandi, i genitori o gli insegnanti, a loro volta presentati senza seguire alcunchè che sia di moda, anzi fuori dal tempo considerando il richiamo al passato; credo che ormai un pò tutti sentano il bisogno di sentire determinate atmosfere più sobrie e maggiormente concentrate sugli eventi della trama che i personaggi stessi; sono dell'idea che una bella storia la si raggiunga quando gli eventi e i personaggi si compensano a vicenda, mai quando l'ago della bilancia punta più su una delle due(in particolar modo se si concentra sui personaggi, per l'appunto); gli anni 70 e 80 sono rimasti nella storia proprio per questa ragione e "Strangers Things" lo grida a squarciagola.
Oltre a questo c'è da non trascurare lo stile vero e proprio della serie; a partire dalla sigla di testa(non ricordava forse quella di "Visitors"?... o "Ai confini della realtà"?); fino a concentrarsi sul soundtrack stesso, composto per lo più da musiche elettroniche tipiche dell'epoca(Carpenter vi dice niente?).
L'originalità della trama è forse l'unica cosa che potrebbe far storcere il naso a qualcuno; questo perchè nonostante la storia presenti vicende misteriose e inspiegabili risulta comunque scontata per moltissimi elementi; tuttavia non lo reputo un vero e proprio difetto, perchè "Stranger Things" secondo me non è nato con il proposito di stupire con qualcosa di nuovo e particolarmente articolato, ma piuttosto aveva lo scopo di far sentire agli spettatori determinate sensazioni che oggi come oggi non siamo tanto abituati a vedere; si tratta di un serial citazionistico di brutto, quindi era stramaledettamente voluto presentare alcune cose già viste, ma sempre con il beneficio del dubbio, senza mai renderle scontate al 100%, in modo tale da fasr rimanere vivo l'interesse.
Devo fare i complimenti a i piccoli attori protagonisti(sopratutto il cicciotello sdentato), assolutamente formidabili nel rendere quell'affiatamento tipico dei ragazzioni(poi l'idea di creare una metafora con il gioco di ruolo "Dungeons & Dragons" è stata la ciliegina sulla torta).
Winona Ryder stava li, a interpretare il suo ruolo di mamma determinata, e devo dire che in fin dei conti ci stava anche bene.
Lo sceriffo anche era un personaggio simpatico, nonostante sia stato il protagonista di una delle scene più ridicole di tutto il serial:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
C'è da dire che mi sono informato sulla seconda stagione, dove sembra che la trama sara leggermente collegata alla precedente solo da un filo sottilissimo(che ormai credo di aver capito chiaramente quale sia), per il resto parlerà di tutt'altro e si svolgerà un anno dopo, staremo a vedere.
Vorrei fare un ultima osservazione.
Non so quanti abbiano notato questa cosa, ma la trama principale di questa serie è palesemente ispirata al gioco "Beyond" della Quantic dream; si tratta di un film interattivo dove parteciparono Ellen Page nel ruolo della protagonista e Willem Dafoe in un ruolo sempre abbastanza importante; ebbene, non vi rendete conto di quante specularità ci sono....una marea....talmente tante che sono quasi sicuro che ci si siano ispirati....
In definitiva mi è saputo comunque un bel serial; molto nostalgico e girato con passione...e lo scopo prefissato l'ha raggiunto alla grande per me....