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SING STREET regia di John Carney

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TheWrestler     8 / 10  27/01/2018 12:31:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Innanzitutto qui di "commedia Musicale" c'è ben poco. Qui si parla in modo diretto di vita vissuta, di tentativo di riscatto del protagonista e dei suoi "compagni di vita" visto in ottica musicale. E' in una band infatti che il protagonista Conor, (egregiamente interpretato) tenta di trovare un riscatto alla propria vita adolescenziale in una periferia Dublinese che lascia poco spazio ai sogni e molto spazio alla decadente realtà. Fonda una band per amore di una bella e brava Lucy Boynton fino a passare dalla figura di "sfigato" a quella di "leader" indiscusso. Il tutto supportato dal fratello maggiore (Aidan Gillen) l'unica figura familiare di riferimento e a mio avviso migliore attore in questo film. La sa lunga il fratello:sulla vita, sulla musica e su come si dovrebbero affrontare le paure, unico ostacolo alla realizzazione dei propri sogni (cosa che pero' lui non è ancora riuscito a fare). In un intreccio stupendo di emozioni, musica, cadute e risalite, questo delizioso film non è come scritto da qualcuno un "teen movie" ma un film per tutte le stagioni della vita in cui ti senti ancora vivo e pronto a rischiare il tutto per tutto per realizzare un sogno. E se poi quel sogno puoi realizzarlo con pochi fidati amici, una ragazza che ami e soprattutto un fratello "guru" che vede in te la realizzazione di quello che doveva essere lui, beh allora puoi davvero cantare e con la tua voce arrivare ovunque. La musica è vita e in questo film lo si respira dal primo istante all'ultimo.
Il protagonista alla fine rimane per scelta perso nell'oceano della vita ma aggrappato saldamente a una barchetta esile. Unica destinazione i propri sogni. Non importa dove, importa come e con chi realizzarli.