kowalsky 7½ / 10 13/11/2016 02:12:57 » Rispondi Un po' come dire "L'ora di religione" parte seconda. Bellocchio elabora il lutto dalla parte del Laico colpendo soprattutto per la notevole intensita' - ottima la prova di Mastrandrea - di un Dolore che, alla fine, accomuna tutti, i laici gli atei e coloro che vivono cercando di dare una risposta spirituale - toccante il dialogo di Massimo col prete. L'aspetto metaforico del film, che sciorina l'espressionismo cinematografico di Murnau e altri - come un disperato bisogno di Risposta dai demoni dell'immaginario o interiori - puo' risultare visivamente azzeccato ma meno interessante. Massimo che tenta con fatica di liberarsi dall'edificio conflitto con un padre freddo e mentore trova la sua forza esprimendo una ferita elaborata per tanto troppo tempo. Un film (anche) bellissimo nonostante qualche caduta di tono. Un Bellocchio che da' comunque, spesso, il meglio di se'