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BLACK MIRROR - STAGIONE 3 regia di Joe Wright, Dan Trachtenberg, James Watkins, Owen Harris, Jakob Verbruggen, James Hawes

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Gabe 182     8 / 10  09/12/2019 01:55:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo essermi visto la seconda stagione, ho deciso di vedermi anche la terza, e devo ammettere che black mirror si riconferma una serie fatta bene e molto riflessiva.
La novità di questa terza stagione sono gli episodi, se le prime due stagioni erano composte da 3 episodi a stagione, la terza stagione è composta da 6 episodi, e questo aumenta la varietà di generi che possiamo trovare: commedia, romantico, thriller, poliziesco, horror e perfino una sorta di war movie, ce n'è per tutti i gusti.
Il primo episodio della serie si intitola Nosedive, Caduta libera, ambientato in un futuro in cui ogni persona si vede affibbiata un voto da 1 a 5 ed è ossessionata da questa valutazione che può cambiare, in modo determinante, la loro vita. Molto attuale, una chiara visione dei mondi social network e del nostro bisogno continuo di apparire e di andare alla ricerca dell'approvazione, con un finale molto pungente e graffiante. Buonissima la prova dell'attrice protagonista, molto convincente e dinamica, voto 8.
Il secondo episodio si chama Playtest, Giochi Pericolosi, segue la storia di un giovane americano che girovagando per il mondo si ritrova tra le mani la possibilità di fare da beta tester per un rivoluzionario videogioco survival horror. Ricco di tensione e riuscito molto bene, sa spaventare con dei buoni colpi di scena, oltre a fornire un'interessante riflessione su quello che è un argomento molto attuale come la realtà virtuale. Non mi ha molto convinto l'interpretazione del protagonista (Wyatt Russell figlio di Kurt Russell) ne il doppiaggio, voto 7,5.
Il terzo episodio a mio avviso è il migliore di tutta la serie, si intitola Shut Up and Dance, Zitto e balla, un thriller che vede protagonisti due persone e la loro privacy, violata da alcuni hacker. Questo episodio pesca la sua tensione in un presente che tutti sappiamo applicabile, senza perdere colpi in termini di ritmo e ansia. Bravissimo l'attore protagonista, bravi anche gli attori del cast, voto 8 abbondante.
"San Junipero" è il quarto episodio e devo ammettere che è quello che mi ha creato più dubbi, quando l'ho visto la prima volta non mi aveva fatto impazzire, rivedendolo invece mi ha colpito di più, posizionandolo come secondo episodio più bello della terza stagione. In San Junipero funziona tutto: l'ambientazione che ci porta subito negli anni 80, i dialoghi curati e scritti bene, le colonne sonore che ci lasciano senza fiato, il romanticismo toccante delle due protagoniste, e infine fa riflettere: nella palude di ignavia ed egocentrismo in cui nasciamo e moriamo soli, quei momenti di reale apertura all'altro, di affetto incondizionato, sono il paradiso, sono l'eternità, e possono ben sopravvivere al passaggio da un mondo all'altro. Ottima prova delle attrici protagoniste, brave, belle e immedisimate molto bene nel ruolo. Voto 8.
Il quinto episodio è quello che mi ha sorpreso più di tutti, Men Against Fire (Gli uomini e il fuoco) è una storia di guerra, il tema che vuole raccontare non è affatto banale ed il finale è comunque molto potente. Viene costruito il tema dell'odio, assolutamente attuale, politico e metaforico allo stesso tempo. Buona l'atmosfera e la scenografia, oltre all'ottima e convincente prova dell'attore protagonista, voto 8.
L'Ultimo episodio, Hated in the Nation ("Odio universale"), è un thriller/poliziesco tutto sommato convincente, una specie di gioco alla "Saw", fa notare come la tecnologia possa far male se finisce in mani sbagliate.
Belle le atmosfere e il finale lascia un pò spiazzati, infine molto brave le attrice protagoniste, voto 7,5.
Quello che ci dice questa terza stagione di Black mirror è che non esiste più un solo Grande Fratello, ma che oggi lo siamo tutti noi, una stagione questa paragonabile alla prima e leggeremente migliore alla seconda. Agghiacciante.