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LA GRANDE PARTITA regia di Edward Zwick

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The Gaunt     7½ / 10  17/01/2016 20:43:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'incontro di campionato mondiale di scacchi più famoso della storia. Due uomini soli che loro malgrado si ritrovano a rappresentare le due suèerèotenze mondiali in piena guerra fredda. Il film riesce a contestualizzare bene l'atmosfera di quei tempi e ci immerge gradualmente iniziando come un normale biopic che segue i primi passi di Fischer nel mondo della scacchiera fin da bambino. Una scacchiera che diventerà il suo unico mondo. Tobey Mcguire non lo vedevo minimamente nei panni del folle campione, anche per la poca somiglianza fisica, ma mi ha stupito in maniera positiva perchè grazie ad uno sguardo sempre più stralunato ci si ritrova nel vortice di paranoia che Fischer ha con il mondo esterno. La sequenza iniziale, inoltre, è un chiaro omaggio alla Conversazione di Coppola: la paura di essere spiato ed intercettato, la condizione di estremo isolamento che lo caratterizzerà per il resto della sua vita e conseguenza della sua spiccata asocialità. Malgrado l'impianto di stampo hollywoodiano, con molto materiale romanzato, l'impianto del film è solido, come lo è la regia di Zwick che rende appassionante un gioco non certo d'azione ma fatto di tensione mentale negli sguardi dei due contendenti (niente male anche Schreiber, molto misurato, nei panni di Spasski) che raggiungerà il suo culmine nella sesta partita di quel confronto, definita da molti la più grande partita di tutti i tempi.
hghgg  18/01/2016 09:31:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Già lo aspettavo questo film (Sasgaard e la Rabe sono stati due ottimi motivi d'attesa) se poi ci infili anche l'omaggio ad uno dei più grandi film di Coppola eh be... Mi fiondo a vederlo.
The Gaunt  18/01/2016 13:29:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, almeno quella è stata la mia impressione. L'inizio di questo film sembra il finale del film di Coppola.