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I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA regia di William Wyler

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The Gaunt     9½ / 10  11/04/2021 10:16:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Probabilmente I migliori anni della nostra vita è il miglior film di Wyler. Migliore per il modo in cui i tre personaggi, di estrazioni sociale diversa, rientrano dopo l'esperienza comune della guerra nel loro paese natio. Wyler sottolinea la coralità della storia dove i tre reduci incrociano i proori destini e la difficoltà iniziale a togliersi quella divisa militare da dosso. Da sottolineare che per oltre un'ora non li vediamo mai in borghese, come se la guerra ormai apparentemente lontana e finita, sia ancora dentro di loro. La paura di essere etichettato come un freak (Homer), i ricordi dolorosi dal quale non si riesce a riemergere (Fred) quando ancora la cosidetta sindrome post-traumatica era ancora un concetto sconosciuto e l'idealismo di Al pronto ad aiutare e dare speranza ai reduci come lui attraverso il suo lavoro. Un lavoro minuzioso sui personaggi, primari e secondari, cercando di rimanere con i piedi ben ancorati a terra senza lasciarsi trascinare dalla retorica ed improntando il film in maniera molto realistica.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  05/05/2022 08:41:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nello stesso anno Dmytryk fece un film simile, "Anime ferite"